San Salvatore in Onda
Note sulla raccolta: Alcuni ex-voto si trovano ancora attaccati alle pareti della chiesa. In realtà la maggiorparte si riferisce agli altri culti (la statua del bambinello, l’immagine della Virgo Potens). Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Figurine antropomorfiche
I miracoli, verificatisi soprattutto all’indomani della morte, ma anche in occasione dei processi di canonizzazione, sono soprattutto romani e riportati nelle numerose agiografie dedicate al santo.
La notte del 22 gennaio 1850 morì Vincenzo Pallotti fondatore della Società dell’Apostolato Cattolico (che nel 1854 prenderà il nome di Pia Società delle Missioni)alla quale dal 14 agosto 1844 era stata affidata da Gregorio XVI la cura della chiesa. La chiesa era stata chiusa al pubblico per lavori di restauro, ma nei giorni successivi alla morte del Pallotti fu riaperta a causa del grande concorso di folla che giungeva per rendere omaggio al defunto. Il corpo fu esposto per tre giorni e l’evento, stando ai testimoni del processo di beatificazione, fu accompagnato da fenomeni prodigiosi: sarebbe infatti apparso ad alcuni suoi fedeli nell’ora della morte e per circa un mese nella stanza in cui morì si sentì un ‘odore soave’. Reliquie del futuro santo furono nei tre giorni di esposizione, come scrive Carlo Maria Orlandi che fu vicino al fondatore nei suoi ultimi giorni, ‘dispensate in gran numero’. Il 25 gennaio il corpo fu posto nella navata sinistra presso l’altare del Salvatore. Dopo questa momentanea apertura della chiesa i lavori di ristrutturazione proseguirono e nel 1869 i Pallottini furono costretti a chiuderla del tutto trasferendo l’officiatura nella vicina chiesa di S. Francesco a Ponte Sisto. Per il centenario della morte del Pallotti, che coincide con la sua canonizzazione, fu eretto il nuovo altare maggiore atto ad accogliere le spoglie del nuovo santo. Nel frattempo veniva aperta alla venerazione dei fedeli la camera del Pallotti che si trova nei piani superiori del convento in cui vi sono abiti e mobili appartenuti al Pallotti, strumenti di penitenza e arredi liturgici. Recentemente i ladri hanno trafugato molte delle reliquie presenti nella stanza. Indulgenze perpetue sono state accordate da Pio IX con breve del 23 dicembre 1851 a coloro che nelle ore notturne frequentano la chiesa.
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