San Semetrio
Raccolta di ex voto: No
Nel Martirologio Geronimiano, alla data del 26 maggio, si ricorda questo martire Semetrio; tuttavia, dal momento che questa menzione si trova all’ultimo posto nella serie dei latercoli di quella data, rimane in dubbio se si tratti del vero dies natalis del martire o di un dato aggiunto posteriormente e mutuato dalla passio (Gesta Praxedis et Pudentianae). In ogni caso, il santuario è ricordato negli Itinerari della città di Roma del VII secolo. Per quanto ruguarda l’abbandono, si può postulare che il luogo di culto cadesse in disuso nel corso del IX secolo, quando la gran parte dei santuari del suburbio (e dello stesso cimitero di Priscilla) cessò di essere meta di pellegrinaggi, in seguito alle traslazioni delle reliquie venerate nelle chiese urbane. Nelle Gesta Pudentianae et Praxedis (Acta Sanctorum, Maii, IV, Parisiis 1886, p. 299; Maii, VI, Parisiis 1886, p. 360), Semetrio è presentato come un presbitero, arrestato insieme con altri 22 fedeli durante una celebrazione liturgica nel titolo di Prassede; subito il martirio senza processo, questi personaggi furono raccolti dalla stessa Prassede e sepolti nel cimitero di Priscilla, il 26 maggio.
Via Salaria, 430, 00199 Roma, Italy