Sant’ Adriano

La chiesa, di impianto longitudinale, è divisa in tre navate da due colonne e da sei pilastri che sorreggono archi ogivali nei cui intradossi sono presenti affreschi con vari soggetti. L’ambiente interno presenta caratteristiche stilistiche apprtenenti al primo periodo normanno, ma conserva anche tracce di interventi effettuati in varie epoche così come è possibile vedere nell’abside centrale con la cupola, e nelle le due laterali, che furono erette in occasione di un rifacimento nel corso del XVIII secolo. Dell’originario organismo sono stati ritrovati i resti attorno e sotto l’altare attuale. La chiesa venne edificata al tempo in cui il monastero era unito alla Badia di Cava dei Tirreni.Descrizione: Dal 1730 fino agli inizi degli anni ’50 era rappresentato da due mezzi busti.Nei mezzi busti vengono conservati i reliquiari con le ossa dei martiri. Entrata in uso: nell’anno 1730 Immagine: Statua Reliquia: Ossa
Ubicazione originaria del Santuario: Sul petto di uno dei mezzi busti oggetti d’oreficeria e reliquiario. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Altro Conservazione attuale: In uno dei mezzi busti è conservata una fede nuziale

La presenza delle reliquie è attestata nel 1531 (data di realizzazione del reliquario). 955 – Edificazione del primo nucleo del santuario – cenobio da parte di san Nilo di Rossano, non lontano dal romitorio in cui egli si ritirava. 976 – Saccheggio e distruzione del cenobio da parte dei Saraceni.1088 – I Benedettini della Badia di Cava dei Tirreni (SA), subentrano ai Monaci italo-greci nella reggenza del Monastero di Sant’ Adriano.1106 – Il Monastero ritorna ai Monaci italo-greci, i quali, avevano continuato la cura spirituale del santuario.1115 – Il monastero fu dichiarato sede Archimandritale.1794 – La Chiesa di Sant’ Adriano cessa l’attività e il monastero, i beni e la stessa struttura monastica diventano proprietà del Collegio italo – greco di Sant’ Adriano trasferito da S. Benedetto Ullano dove era stato fondato nel 1733, a San Demetrio.1919 – Il santuario entra sotto la giurisdizione dell’ Eparchia di Lungro. Tra il 1088 ed il 1106 il monastero fu assegnato alla Badia di Cava dei Tirreni (SA) la quale ne amministrò soltanto i beni, lasciando i monaci italo-greci liberi di continuare la cura spirituale. Nel periodo compreso tra il 1088 ed il 1106, il Duca Normanno Borsa toglie il cenobio ai monaci italo-greci e lo assegna al monastero della Badia benedettina di Cava dei Tirreni (SA).

87069 San Demetrio Corone CS, Italy
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