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Santa Candida

La Notitia Ecclesiarum ci informa che la martire doveva riposare inuna ecclesia posta nel sopratterra, nel settore meridionale del complesso cimiteriale di Ponziano. La definizione complesso cultuale per la quale si è optato si riferisce al fatto che numerosi erano i poli cultuali nello stesso complesso cimiteriale di Ponziano.Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba della martire, nel complesso funerario di Ponziano; come indica la Notitia Ecclesiarum, essa si trovava in un edificio del sopratterra: l’autore di questo Itinerario dopo aver visitato il complesso di S. Paolo si dirige ad aquilonem, ubi invenies ecclesiam sanctae Candidae (Valentini-Zucchetti, p. 91). Non sappiamo a quale momento risalga l’inizio del culto della tomba di Candida; possiamo comunque supporre che il terminus ante quem possa essere la prima meta` del V secolo, quando la festa della martire è attestata nel Martirologio Geronimiano. Non si esclude che proprio con la chiesa nella quale riposava la santa sia da identificare l’edificio absidato che il Bufalini, alla metà del XVI secolo, indicava nell’area del cimitero di Ponziano (cfr. Frutaz, Le piante di Roma, 1962, tav. 208). Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: No

La piu` antica menzione di un culto per Santa Candida e` contenuta nel Martirologio Geronimiano. Il secondo termine cronologico si riferisce alla fine del pontificato di Adriano I, che restauro` l’edificio del Santuario (Liber Pontificalis I, p. 509). Nessun dato al riguardo. La giurisdizione di tipo parrocchiale non e’ documentata esplicitamente, ma puo` essere ipotizzata sulla base del fatto che il cimitero di Ponziano – all’interno del quale si localizza il santuario in oggetto- dipendeva presumibilmente da uno dei tituli urbani.

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