Santa Concordia

La tomba della martire non è stata individuata; sappiamo che essa era situata nell’ambito del complesso monumentale di Sant’Ippolito. La Notitia Ecclesiarum dice che la martire fu deposta in cubiculo (nello stesso cubicolo in cui era sepolto il marito Ippolito) … ante fores.Descrizione: La tomba della martire, oggetto del culto, non è stata individuata. Sebbene la prima menzione si abbia solo nel martirologio geronimiano, è presumibile che il culto venisse tributato anche prima alla martire, La tomba della martire non è stata identificata; sebbene la menzione di un culto si abbia soltanto nel Martirologio Geronimiano, della prima metà del V secolo, è tuttavia presumibile che un culto alla martire venisse tributato anche prima. Entrata in uso: tra l’anno 400 e l’anno 450 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia Luogo: Altro
Raccolta di ex voto: No

La più antica attestazione è quella contenuta nel Martirologio Geronimiano; il termine cronologico che indica l’abbandono si riferisce alla fine del pontificato di Paolo I (757-767), per iniziativa del quale le spoglie della martire vennero traslate nella chiesa urbana di S. Silvestro in Capite, come attesta un’iscrizione lì conservata. Nella Passio Polychronii si dice che la martire fu sepolta, dopo il martirio, dal presbitero Giustino. Secondo quanto affermato in un’iscrizione conservata nella chiesa di S. Silvestro in Capite, il corpo della martire fu lì traslato al tempo del papa Paolo I (757-767) (Silvagni, tav. XXXVII, 2).

Via di S. Ippolito, 58, 00162 Roma, Italy
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