Santa Maria al Cesto

Chiesa a due aulee, di piccole proporzioni, modestamente decorata con stucchi dorati a parete.Descrizione: Affresco cinquecentesco raffigurante la Vergine con il Bambino in braccio, chiuso all’interno di un tabernacolo e coperto da una mantellina colorata di epoca imprecisata. Entrata in uso: nell’anno 1535 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: No

La notizia del 1535 è relativa all’investitura beneficiale del nuovo rettore. Nelle Rationes decimarum Tusciae del 1260 è attestata una chiesa s. Maria de cestis compresa nella diocesi di Arezzo. Le origini del santuario sono ignote. Questa scheda è stata compilata da Isabella Gagliardi. La Famiglia Della Foresta per l’officiatura del culto istituì una cappellania, dotandola di beni che al 1792 garantivano una rendita di lire 19, soldi tredici, denari otto. Dal 1862 la cura fu affidata ai priori di San Bartolomeo a Scampata. Il patronato Della Foresta è quello più antico, peraltro la data 1535 si riferisce all’investitura del beneficio di Santa Maria del Cesto a don Domenico di Francesco Della Foresta. Nel 1627 il patronato passò a Lorenzo Salviati, i Salviati all’epoca possedevano la Villa di San Cerbone a Figline. Nel 1668 avevano diritto di patronato anche i capitani di Parte Guelfa di Firenze, per diritto acquisito da Muciatto Franzesi Della Foresta, bandito nel 1654. Dopo la soppressione della Parte Guelfa il patronato passò alla Segreteria delle Comunità di Toscana. Nel 1803 si estinse la famiglia Salviati, il loro diritto di patronato passò agli eredi, il conte Carlo Caprara e il principe Camillo Borghese. Nel 1814 dalla famiglia Borghese passò a Luigi Lambruschini e nel 1844 dalla famiglia Borghese al Granduca di Toscana.

50063 Figline Valdarno, Metropolitan City of Florence, Italy
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