Santa Maria dei Martiri

La chiesa ottocentesca, dallo stile neoclassico si presenta con pianta longitudinale a tre navate separate da un doppio ordine di colonne. Un arcone introduce nella zona presbiteriale dove si trova l’altare della Vergine. Qui sono riconoscibili gli elementi architettonici del più antico edificio medievale: gli arconi a sesto acuto e la cupola sorretta da pennacchi e contraffortata da un transetto voltato a botte, dove si trovano le due cappelle dedicate al Santissimo Rosario ed al Santo Sepolcro. Una seconda cupola, in asse con la precedente, è stata realizzata più tardi, mentre nella parte posteriore, all’esterno della chiesa si trova un ulteriore vano absidato rimasto evidentemente incompiuto. Il santuario oltre alla chiesa comprende anche l’Ospedale crociato ed altri edifici medievali a nord, mentre a sud si segnalano il convento con il chiostro e gli edifici per i monaci realizzati nell’Ottocento.Descrizione: L’oggetto di culto è un’icona della Madonna giunta a Molfetta nel 1188. Si tratta di una tavola in legno di cedro (cm 98×68) che raffigura la Vergine Eleousa o della Tenerezza. Oltre alla Madonna che regge con il braccio sinistro il Bambino compaiono, nella parte superiore del dipinto, due volti di Angeli. Per quanto concerne la datazione gli interventi apportati alla tavola nei secoli successivi ne hanno alterato le caratteristiche. La tavola comunque appartiene a quel gruppo di icone giunte in Puglia tra X e XI secolo e va considerata in relazione a quelle di Santa Maria di Sovereto e Santa Maria di Corsignano. Entrata in uso: nell’anno 1188 Immagine: Dipinto, Icona
Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Attualmente la maggior parte degli ex voto risultano dispersi. Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Anna Maria Tripputi, La Madonna dei Martiri. Storia della devozione popolare, Molfetta, 1990
I miracoli della Madonna dei Martiri non sono raccolti in testi specifici, ma vengono citati nei libri che hanno per oggetto il santuario. Vengono riferiti gli interventi prodigiosi attribuiti alla Madonna dei Martiri.
Il santuario dedicato alla Madonna sorse su un luogo detto Carnaria, per la presenza di alcune sepolture di martiri e pellegrini cristiani. Qui nel 1095 re Ruggero edificò un ospedale dedicato a San Giovanni. Nel 1188 venne poi portata l’icona della Vergine Eleousa e così il nome Madonna dei Martiri identificò questo insediamento monastico. Sul luogo dove adesso sorge il Santuario della Madonna dei Martiri in epoca romana ed altomedievale era ubicata una mansio posta sulla via Litoranea. Nel 1095 re Ruggero edificò un ospedale dedicato a San Giovanni per accogliere pellegrini e crociati e edificò una cappella della Pietà. Nel 1162 venne consacrata la chiesetta romanica dedicata a Santa Maria, su un luogo detto Carnaria per la presenza di alcune sepolture di martiri cristiani. Nel 1188 giunse l’icona della Vergine Eleousa e il santuario venne così dedicato alla Madonna dei Martiri. L’antica chiesa, già ristrutturata nel XV secolo, venne completamente rifatta nel 1828 per volere del vescovo Filippo Maria del Giudice Caracciolo che affidò il progetto all’ingegnere Vitantonio Mezzina. Dell’antica chiesa romanica rimangono soltanto poche tracce soprattutto nella zona presbiteriale dell’edificio più recente, realizzato in stile neoclassico e stuccato all’interno dal capomastro Fra Michele da Bari nel 1858. Nel 1484 Papa Innocenzo VIII concesse alla Madonna dei Martiri un’indulgenza plenaria propter innumera miracula. Questa indulgenza venne poi confermata nel 1576. Nel 1755 il santuario venne aggregato all’Arcibasilica di Santa Maria Maggiore a Roma e cominciò a godere di tutti i privilegi e indulgenze già concessi a questa chiesa. I Frati Minori Riformati ebbero giurisdizione della chiesa dal 1829 al 1866, quando in seguito alla soppressione degli ordini vennero espulsi. Vi ritornarono, tuttavia nel 1892. Alla fine del Trecento la giurisdizione della chiesa venne affidata alla Mensa Vescovile di Molfetta. Le notizie che riguardano tutto il Medioevo sono incerte. Si è individuata una prima comunità di monaci benedettini dipendenti dalla Badia di Banzi che ebbe giurisdizione sulla chiesa e sull’Ospedale durante l’XI secolo.

Piazza Basilica, 1, 70056 Molfetta BA, Italy
  • contatto telefonico: +39 080 338 1369
  • ubicazione:Link Google maps