Santa Maria dei Martiri
Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Attualmente la maggior parte degli ex voto risultano dispersi. Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Anna Maria Tripputi, La Madonna dei Martiri. Storia della devozione popolare, Molfetta, 1990
I miracoli della Madonna dei Martiri non sono raccolti in testi specifici, ma vengono citati nei libri che hanno per oggetto il santuario. Vengono riferiti gli interventi prodigiosi attribuiti alla Madonna dei Martiri.
Il santuario dedicato alla Madonna sorse su un luogo detto Carnaria, per la presenza di alcune sepolture di martiri e pellegrini cristiani. Qui nel 1095 re Ruggero edificò un ospedale dedicato a San Giovanni. Nel 1188 venne poi portata l’icona della Vergine Eleousa e così il nome Madonna dei Martiri identificò questo insediamento monastico. Sul luogo dove adesso sorge il Santuario della Madonna dei Martiri in epoca romana ed altomedievale era ubicata una mansio posta sulla via Litoranea. Nel 1095 re Ruggero edificò un ospedale dedicato a San Giovanni per accogliere pellegrini e crociati e edificò una cappella della Pietà. Nel 1162 venne consacrata la chiesetta romanica dedicata a Santa Maria, su un luogo detto Carnaria per la presenza di alcune sepolture di martiri cristiani. Nel 1188 giunse l’icona della Vergine Eleousa e il santuario venne così dedicato alla Madonna dei Martiri. L’antica chiesa, già ristrutturata nel XV secolo, venne completamente rifatta nel 1828 per volere del vescovo Filippo Maria del Giudice Caracciolo che affidò il progetto all’ingegnere Vitantonio Mezzina. Dell’antica chiesa romanica rimangono soltanto poche tracce soprattutto nella zona presbiteriale dell’edificio più recente, realizzato in stile neoclassico e stuccato all’interno dal capomastro Fra Michele da Bari nel 1858. Nel 1484 Papa Innocenzo VIII concesse alla Madonna dei Martiri un’indulgenza plenaria propter innumera miracula. Questa indulgenza venne poi confermata nel 1576. Nel 1755 il santuario venne aggregato all’Arcibasilica di Santa Maria Maggiore a Roma e cominciò a godere di tutti i privilegi e indulgenze già concessi a questa chiesa. I Frati Minori Riformati ebbero giurisdizione della chiesa dal 1829 al 1866, quando in seguito alla soppressione degli ordini vennero espulsi. Vi ritornarono, tuttavia nel 1892. Alla fine del Trecento la giurisdizione della chiesa venne affidata alla Mensa Vescovile di Molfetta. Le notizie che riguardano tutto il Medioevo sono incerte. Si è individuata una prima comunità di monaci benedettini dipendenti dalla Badia di Banzi che ebbe giurisdizione sulla chiesa e sull’Ospedale durante l’XI secolo.
Piazza Basilica, 1, 70056 Molfetta BA, Italy