Santa Maria dei Miracoli o Madonna dei Miracoli

L’edificio sorse accorpando l’immagine miracolosa, sul transetto sinistro. La pianta è a croce latina, ad unica navata, con la torre campanaria addossata sull’esterno della navata, sul lato destro.Descrizione: L’affresco raffigura una Madonna del Latte: la Vergine, con la mammella destra scoperta, è colta nell’atto di allattare il Bimbo. Sullo sfondo due angeli sorreggono un drappo dorato che funge da postergale. E’ databile, su base stilistica, agli anni venti-trenrta del XV secolo, opera di un modesto artista di probabile ambito perugino, con influenze senesi. Entrata in uso: nell’anno 1490 Immagine: Dipinto Luogo: Altro
Ubicazione originaria del Santuario: Vicino all’immagine. Tipologia degli ex voto: Altro

Il santuario sorse a seguito dei numerosi miracoli che avvenivano circa dal 1490 attorno ad un’edicola con l’immagine della Vergine. Nel maggio 1494 sono registrati i primi finanziamenti da parte del Comune di Perugia, richiesti dalla comunità di Castel Rigone, per costruire una cappella attorno all’immagine miracolosa della Vergine. Il 19 luglio 1495, papa Alessandro VI emanò la bolla che autorizzava la costruzione dell’edificio, con l’acquisto di un terreno di proprietà della chiesa di San Bartolomeo. La costruzione prosegui nei primi decenni del XVI secolo. Il culto è proseguito senza interruzioni nel corso dei secoli , favorito anche dalla concessione di indulgenze, l’ultima risalente ai primi anni del Novecento. La leggenda narra che una giovane di nome Marietta, domestica del parroco don Mariotto, nell’anno 1490, stava recandosi al pozzo per attingervi acqua. Passando in prossimità di un folto roveto, gli si avvicinò una bella signora chiedendole di invitare i suoi compaesani a costruire una cappellina in quel punto. Tale apparizione si manifestò più volte, fin quando un giorno, la giovane fu riavviata a casa con la brocca per l’acqua capovolta, ma miracolosamente rimasta piena. Allora gli abitanti, convinti dal miracolo, scoprirono sotto il roveto la dimenticata immagine della Vergine. Papa Clemente VII, nel gennaio 1531, concede 15 anni di indulgenza da lucrarsi in occasione della Natività della Vergine, per la fabbrica ed il mantenimento della chiesa. Il Cardinale Danilo Grimani, nel maggio 1537, concede 7 anni di indulgenza per chi visiterà la chiesa la prima domenica di ogni mese, e nelle feste in onore della Vergine e di Gesù Cristo. Papa Pio X, nel 1907, concede varie indulgenze ai diversi altari della chiesa. Dal 1495, su mandato di Alessandro VI, si parla di uno o più cappellani che officieranno la costruenda chiesa. La lettera di papa Clemente VII, del 26 gennaio 1531, invita il vescovo di Perugia Agostino Spinola ad occuparsi dell’eventuale affidamento della chiesa. Il funzionamento del santuario era assicurato dalla confraternita, che aveva un cappellano per amministrare i sacramenti. La confraternita raccoglie i fondi per la costruzione della chiesa, e ottiene dal Papa Alessandro VI l’autorizzazione ad acquistare il terreno di proprietà della chiesa di S. Bartolomeo. Talee confraternita nasce nel 1490 esplicitamente per gestire le offerte che si stavano raccogliendo per la costruzione del Santuario. Entro il 1532 è già unita ad un’altra confraternita, di disciplinati, che esisteva già in precedenza, col nome di Confraternita dell’Ospedale dei poveri.

06065 Castel Rigone, Province of Perugia, Italy
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