Santa Maria dei Renali

La piccola chiesa (a navata unica, con facciata in cotto) subì, a metà del XIX secolo, degli interventi che la ridussero in forme neoclassiche. Della costruzione originaria del 1596, sono rimaste solamente le strutture dell’abside e del campanile, mentre la facciata è frutto dell’intervento compiuto nel 1850.Descrizione: Affresco del XVI secolo, attribuito a Venanzo da Camerino, raffigurante la Vergine assisa in trono con il Bambino in piedi e due angeli che le offrono la corona. Il Bambino tiene un cartiglio, su cui è scritto: “Ora qui pensa, o miser peccatore, al tuo Signor, che fino da Bambino, la Croce porta per tirarti a onore”. Entrata in uso: nell’anno 1596 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: nella chiesa Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Altro

A protezione dalle epidemie di peste che imperversavano in tutta Italia all’inizio del XVI secolo, la comunità di Arcevia aveva fatto affrescare, in corrispondenza dei trivi e delle vie pubbliche, alcune Maestà.L’origine del santuario è legata ad una di queste piccole Maestà, che, venerata con crescente devozione, per i numerosi miracoli e prodigi ottenuti dai fedeli, fu inglobata nella chiesa costruita nel 1596. Nel 1984, furono effettuati dei restauri radicali e per la riapertura della chiesa furono organizzate dai padri Francescani Minori di San Givanni Battista alcune manifestazioni religiose. Si occupano del Santuario i Frati Minori della parrocchia di San Giovanni Battista.

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