Santa Maria della Febbre

L’esterno era a pianta circolare, mentre l’interno aveva pianta ottagonale con otto altari. nell’altare maggiore si trovava la Madonna delle febbre.Descrizione: Affresco tardo gotico raffigurante una Madonna con bambino con ornamento in marmo. Entrata in uso: tra l’anno 1458 e l’anno 1464 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

L’antica chiesa rotonda dedicata a S. Andrea da papa Simmaco (498-515) sorgeva all’interno di un mausoleo risalente al tempo di Caracalla datato tra il 212 e il 217. La dedicazione a S. Maria della Febbre risale al tempo di Pio II (1458-1464) durante il cui pontificato fu introdotta l’immagine della Madonna della febbre. Al culto di S. Andrea dopo l’arrivo del capo dell’apostolo, volle infatti dedicare un altare della basilica vaticana. Santa Maria della Febbre rimase in piedi fino alla costruzione della sagrestia nella nuova fabbrica di S. Pietro avvenuta tra il 1776 e il 1784 al tempo del pontificato di Pio VI. Ma già dal 1575 l’edificio fu adibito a sacrestia da Gregorio XIII che fece costruire un corridoio che collegasse la rotonda alla basilica. Fu poi portata nella sacrestia detta dei Beneficiati. Attualemnte si trova nel museo del tesoro. Papa Innocenzo XII (1691-1700)concesse indulgenza plenaria a tutto il clero Vaticano e ai ministri del culto che avessero visitato l’icona.

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