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Santa Maria della Tibia

Qualche tempo dopo la costruzione della piccola cappella, Bernardo Paolini da Amatrice provvide all’edificazione di una chiesa, Santa Maria della Tibia, dislocata nelle vicinanze, ma più comoda e facilmente raggiungibile, ove venne traslata l’icona della Vergine. L’edificio presenta una facciata a coronamento piano sormontata al centro da un campaniletto a vela per due campane. Ai lati del semplice portale si aprono due finestre rettangolari, mentre al di sopra è presente un finestrino a occhio circolare.Descrizione: L’oggetto di culto è un’icona della Vergine risalente all’inizio del XVII secolo, posta in origine all’interno della prima cappellina eretta sul punto preciso della rovinosa caduta di tale Bernardo Paolini, e dell’avvenuta grazia. Entrata in uso: nell’anno 1617 Immagine: Icona Luogo: Vetta
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

La leggenda di fondazione del santuario è contenuta da un’epigrafe, a cartiglio, inscritta su una lastra di travertino nella facciata della chiesa. La leggenda di fondazione del santuario è ricordata anche nella bolla del 1619 del vescovo Giovanbattista Visconti, con la quale si concedeva l’indulgenza ai fedeli che avessero visitato la chiesa il 9 agosto. Il vescovo di Teramo Giovanbattista Visconti concesse, il 16 agosto del 1619, l’indulgenza ai fedeli che avessero visitato la chiesa della Madonna della Tibia il 9 agosto, ricorrenza della traslazione, in questo edificio, dell’icona della Vergine dalla piccola cappella eretta immediatamente dopo il miracolo. Il santuario della Madonna della Tibia rientrava nella giurisdizione di Santa Caterina, chiesa parrocchiale di Crognaleto. La cura spirituale del santuario era assicurata dal parroco di Santa Caterina.

64043 Crognaleto TE, Italy
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