Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Negli Atti dei martiri Processo e Martiniano, scritti tra il V e il VI secolo (AASS, Luglio, II, p. 304) si dice che San Pietro fuggito dal carcere Mamertino si incamminò sulla via Appia, forse per raggiungere Ostia e di lì imbarcarsi per l’Oriente, e giunto al bivio formato dalle vie Appia e Ardeatina, incontrò un uomo che in fretta camminava alla volta di Roma. Pietro l’avrebbe apostrofato dicendogli “Domine quo vadis”. Alla risposta “Romam iterum crucifigi”, Pietro riconobbe Gesù Cristo e volse i suoi passi verso il martirio. Il luogo sarebbe subito divenuto meta di pellegrinaggi e devozione e immediatamente vi sarebbe stato edificato un santuario. Il primo documento che si possiede è del IX secolo e proviene dal monastero di Sant’Alessio. Nella più antica redazione dei Mirabilia urbis Romae (1140-43) si trova la notizia della chiesa Haec sunt loca quae inveniuntur in passionibus sanctorum: foris portam Appiam, ubi beatus Xystus decollatus fuit et ubi Dominus apparuit Petro et dixit eo: Domine, quo vadis? (Mirabilia, Valentini-Zucchetti, III, p. 23) . Quando ne scrive l’Armellini (1887) il santuario è già caduto in disuso. La giurisdizione è del vescovo di Roma.
Via Appia Antica, 51, 00179 Roma, Italy