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Santa Maria delle Vigne

Intorno al 991 la chiesa fu riedificata o ampliata. Trasformazioni furono attuate nel XIII sec. e alla fine del ‘500 con l’ampliamento dell’abside centrale e di quelli laterali. Il resto dell’edificio fu modificato tra il 1640 e il 1655. Della costruzione medievale (a 3 navate con tetto a capriate scoperte, transetto poco sporgente e tiburio ottagonale e 3 absidi semicircolari) resta testimonianza nella poderosa torre campanaria (XII sec.) alleggerita nella parte alta da bifore e pentafore e aperta alla base da un arco a sesto leggermente acuto. Il santuario attuale (dopo le modifiche seicentesche) è a croce latina, a 3 navate intramezzate da 20 grandiose colonne di marmo bianco, cupola e profondo coro.Descrizione: La statua rappresenta la Madonna a figura intera col Bimbo benedicente rivolto verso i fedeli, opera di Giovanni e Tommaso Orsolino (1616; collocata nella cappella della Madonna in capo alla navata destra). In precedenza, nel 1586, era stata recuperata e posta alla venerazione un’antica immagine affrescata su colonna. Inoltre, nel 1603, fu ritrovata in undeposito un’antica tavola su cui era raffigurata la Vergine con il Bimbo, oggi attribuita a Taddeo di Bartolo (1397-98) che, per le circostanze miracolose del ritrovamento, fece moltiplicare le pratiche devozionali e le offerte. Entrata in uso: nell’anno 1616 Immagine: Statua, Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Nella Cappella della Madonna, come ricorda un documento anonimo del 1818 che afferma che una quantità di voti ricopre tutte le inquadrature di bei marmi che incrostano la cappella. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Altro Conservazione attuale: Non si trovano più nella chiesa.

Nel 560 avviene la miracolosa apparizione della Vergine, ma il primo documento che attesta l’esistenza della chiesa è del 1083 (Registrum Curiae). Tuttavia gli antichi storici genovesi collocano l’edificazione della chiesa alla fine del X secolo (in particolare Jacopo da Varazze la data al 991). Apparizione della Madonna (560) ad una ragazza forse appartenente alla famiglia Grillo; per alcuni chiamata semplicemente Arghenta senza ulteriori identificazioni. 1815: il santuario viene visitato da Pio VII. 23/4/1616: arc. di Genova card.Orazio Spinola la dichiara una delle sette chiese privilegiate per Indulto Apostolico del 16 dello stesso mese e con le medesime Indulgenze delle sette chiese di Roma. 3/4/1716: Clemente XI concede l’indulgenza plenaria. 5/4/1816: Pio VII concede ampio giubileo. E’ attestato il giuspatronato di diverse famiglie nobili che arricchirono di opere d’arte gli altari laterali.

Maddalena, Genova, Italy
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