Santa Maria di Montauro

L’esterno dell’attuale piccola chiesa si presenta privo di qualsiasi elemento decorativo. La copertura è a doppia falda con manto di coppi ed il campanile, del tipo a vela, è posto sulla facciata principale sul colmo della falda. La porta d’ingresso, priva di apparati decorativi, è sormontata da una finestrella quadrilobata. L’interno è formato da una sola navata modulata da pilastri addossati alle pareti longitudinali. La copertura dell’aula è realizzata con un solaio che potrebbe aver sostituito una più antica copertura a volta. L’altare è realizzato con pietra dipinta, è databile agli inizi del secolo XX ed è sovrastato dalla nicchia, compresa tra due paraste e chiusa da un timpano ellittico, nella quale si conserva la statua della Vergine. La portella lignea che chiude la nicchia reca l’epigrafe «A DIVOTIONE DI / ANTONIO / GALANTE FECIT MARIANO PESCE NEL 1863». Tale data è indicativa dell’epoca in cui si può ritenere completata una serie di lavori di rimaneggiamento del santuario più antico.Descrizione: La statua lignea, databile al secolo XVI, raffigura la Vergine seduta su un basso tronetto, la quale indossa una tunica color argento e un manto color bronzo. Ella con la sinistra regge il Bambino benedicente con la mano destra. Nel 1955, artigiani di Ortisei sostituirono agli originari gli attuali due volti e ridipinsero l’abito della Vergine. Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: No

Una platea della chiesa di S. Maria Assunta redatta nel 1729 attesta già a quell’epoca l’esistenza del santuario. Dalle notizie riportate nella platea della chiesa di S. Maria Assunta redatta nel 1729, si arguisce che a quell’epoca il santuario era di giuspatronato dell’università. Leggiamo infatti: «Appresso nell’istessa nave è un altro altare sotto il titolo di S. Rocco, nel quale sono la statua di detto glorioso santo, del glorioso S. Vito, e quella del glorioso S. Sebastiano, e sopra è una statua della Beatissima Vergine. Per lo passato è stato sprovvisto d’utensili, ma oggidì la università nel medesimo altare tiene riposta la statua della Beatissima Vergine di Montebuono, seu Monteaureo nel tempo dell’inverno, e ha la cura di mantenerlo, e vi sono due gradini coloriti, due candelieri, e carta di gloria usati per li giorni feriali, e per la festività vi sono sei candelieri, e sei giarle indorate con frasche, carta di gloria, ed in principio, e di lavabo nuovi comprati da detta università, tre tovaglie, due coscini di velluto di color giallo usati, e paliotto di tela dipinto, oltre d’un altra tovaglia nuova di più di quelle che stanno nell’istesso altare, e detta università vi fa cantare le prime vespere, e messa cantata due volte l’anno, cioè nel lunedì di Pentecoste e nella terza domenica del mese di settembre.».

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