Ubicazione originaria del Santuario: I più antichi erano conservati nelle cappelle laterali della chiesa Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Le raccolte più antiche sono disperse, rimangono gli ex voto del secolo scorso Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Puglia ex votto, catalogo mostra a cura di Emanuela Angiuli, Congedo, Galatina 1977
XVI (costruzione intero bene)<br><br>La costruzione del convento e della Chiesa fu voluta da Francesco II, Duca di Gravina e Conte di Terlizzi (1488-1502), appartenente alla famiglia Orsini, legata all’Ordine Francescano dei Minori Osservanti. L’edificazione del complesso conventuale dell’Ordine Francescano dei Minori Osservanti inizi nel XVI sec. quando fu eletto Papa Alessandro VI.La prima notizia di una ecclesia di Santa Maria a Sovereto del 1175. Nel 1200 una pergamena attesta l’esistenza di un Ospedale per i Pellegrini edificato da una badessa benedettina. Tra la fine del ’200 e gli inizi del secolo successivo Santa Maria di Sovereto fu domus precettoria dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, che la amministrarono fino al ’500 quando venne degradata a semplice commenda e l’ordine degli Ospitalieri si trasform nell’Ordine dei Cavalieri di Malta. Nel 1812 la commenda venne smembrata e, in seguito alla soppressione degli ordini, i suoi possedimenti furono acquistati dal clinico terlizzese Michele Lamparelli. L. Paglia, Istoria della citt di Giovinazzo, Napoli 1700. La leggenda narra del ritrovamento della sacra icona della Vergine in una grotta nel bosco del Sovero, da parte di un pastorello bitontino alla ricerca di una pecora che si era allontanata dal gregge. Era il 23 aprile di un anno imprecisato fra XII e XIII secolo. La chiesa di Sovereto, edificata nel XII secolo sulla grotta dove era stata ritrovata la sacra icona della Vergine, nel corso del XIII e XIV secolo divenne una importante domus precettoria dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Accanto ai monaci erano presenti le monache benedettine che nel Duecento edificarono l’Ospedale dei pellegrini. Nel cinquecento la domus precettoria venne degradata a commenda e nel 1530 venne amministrata dai Cavalieri dell’Ordine di Malta. Nel 1808 con la soppressione degli ordini il santuario e i suoi possedimenti vennero acquistati dal terlizzese Michele Lamparelli. La cura spirituale del santuario attribuita agli Ospitalieri con un documento datato al 1332, alcuni storici locali riportano una precedente cura spirituale del santuario da parte dei Cavalieri Templari. Con la soppressione degli Ordini del 1808 e l’acquisto dei possedimenti del santuario da parte del clinico terlizzese Michele Lamparelli, il patronato della chiesa ricadde su questa famiglia.
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