Santa Maria Nascente

Rastauri voluti dalla famiglia Perugia. Si rimuovono la cantoria e il pulpito in pietra e si costruisce un nuovo altare maggiore. Cambia l’orientamento dell’edificio liturgico: l’antico altare maggiore con l’affresco della Madonna diviene l’altare laterale.Descrizione: Il sacro fonte, dove sgorga l’acqua, si trova sotto l’altare della Madonna.Vi si accede dal sagrato, tramite una scaletta di pietra composta da nove gradini. Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia Luogo: Fonte Descrizione: Affresco rappresentante la Vergine Maria col Bambino in trono, affiancati da san Sebastiano e san Rocco. Di fattura tardo quattrocentesca, ricorda la Madonna Regina. E`collocato sopra l’altare laterale, con cornice in legno. Entrata in uso: tra l’anno 1470 e l’anno 1490 Immagine: Dipinto Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Ubicazione originaria del Santuario: Ai lati dell’altare della Madonna Note sulla raccolta: Ex- voto dal ‘500 fino ad oggi. Tipologia degli ex voto: Luminarie, Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: Ai lati dell’altare della Madonna e della sacrestia
Protezione da calamità naturali e animali salvatici. Santuario costruito a seguito di un miracolo avvenuto alla fine del ‘400: una sera delle ragazze che tornavano dalla filanda di Maccagno si imbatterono nei lupi. Urlarono e invocarono la Madonna. I lupi scapparono e non ritornarono più in quella località.
La datazione del santuario si ricava dall’affresco della Madonna in trono con il Bambino fra i santi Sebastiano e Rocco, presumibilmente databile alla fine del Quattrocento. Tuttavia la prima notizia scritta relativa alla chiesa risale al 1578: Atti della visita pastorale di San Carlo Borromeo. Cfr. Antonini Ballinari, Agra racconta la sua storia, 1982 e Antonini Ballinari, Santuari Mariani minori, 1988. Fine ‘400: miracolo della protezione dall’attacco dei lupi delle ragazze che tornavano dalla filanda; in conseguenza del miracolo si decide la costruzione della cappella. / 1578: visita di san Carlo Borromeo. / XVII sec. e 1864: ampliamenti dell’edificio. / 1960: restauri con modifiche dell’edificio e nuova mensa al posto dell’altare di San Giuseppe. Nel 1960 la famiglia Perugia fa restaurare il santuario in memoria del soldato Carlo Perugia, disperso in Russia nel 1943.

21010 Agra VA, Italy
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