Santa Maria Regina degli Apostoli

La costruzione che riprende le forme del barocco romano, è costiuita da tre luoghi di culto sovrapposti: la sottocripta, la cripta e la chiesa superiore.Descrizione: Si tratta di un grande mosaico posto sopra l’altare maggiore, raffigurante Maria nell’atto di donare Gesù al mondo. In basso sono raffigurati gli apostoli, gli evangelisti e Paolo di Tarso. E’ alto m. 13, 05 e largo m. 6,10 Entrata in uso: tra l’anno 1954 e l’anno 1954 Immagine: Icona
Raccolta di ex voto: No Note sulla raccolta: I padri del santuario tendono a non accettare ex-voto preferendo accettare piuttosto il corrispettivo in denaro per opere benefiche. Sono comunque conservati quattro o cinque ex-voto in una cappella esterna alla chiesa.

La chiesa viene consacrata nel novembre del 1954, ma già il 7 maggio del 1948 era stata celebrata nella Cripta ancora incompiuta una messa in onore della Regina degli Apostoli (cfr. Archivio del Santuario storico fotografico, 2.1). Il santuario fu voluto dal venerabile don Giacomo Alberione (1884-1971) fondatore della Società di San Paolo a seguito di un voto formulato durante un bombardamento aereo alla fine del 1943: se la Regina degli Apostoli avesse salvate tutte le vite dei suoi correligionari, egli avrebbe fatto erigere una chiesa in suo nome. Il luogo della promessa corrisponde al centro della chiesa in cui si legge: Anno Mariano confecto – diro bello incolumes – filii Matri voto P. – die VIII dec. MCMLIV. La giurisdizione è del vescovo di Roma, cioè il papa.

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