Santa Maria Scalena

La grotta è costituita da una serie di piccoli ambienti contigui, di cui quello centrale posto a differente livello rispetto agli altri. All’eremo si accede dalla cavità laterale, la cui parte destra è occupata da una cisterna, perfettamente intonacata all’interno, che raccoglie le acque di scolo delle pareti, mentre la parte rimanente mostra i resti di alcuni gradini che conducono al centro della grotta. Procedendo, un tratto di muro chiude un minuscolo ambiente appoggiato alla parete sinistra della grotta. Sulla volta a botte, in parte crollata, si apre una botola, all’interno della quale si scorgono i resti del volto affrescato di una Madonna piangente e di una fascia di scrittura, di cui si può ancora leggere: ”Sanda Maria Dei Gratia”. La botola introduce in un piccolo e angusto ambiente dove l’eremita trascorreva periodi di rigoroso isolamento e di penitenza. Nella sua parete interna si distingueva, un tempo, un affresco di Madonna piangente con il Bambino, di cui oggi rimane solo qualche traccia. Più oltre, si giunge al centro della grotta dove si trova un rozzo altare ricavato nella roccia, che reca, nella parte superiore, i resti di un affresco ormai illeggibile a causa delle numerose scritte che vi sono state graffite sopra. A sinistra di questo ambiente si apre la seconda cavità dell’eremo, che costituisce un balcone panoramico sulla valle. Tracce sul terreno e sulla parete lasciano intuire che un tempo questa apertura era parzialmente chiusa. Al di sotto di essa, all’esterno, si appoggia alla parete rocciosa il resto di un muro che, forse, poteva costituire la base di una scalinata o di un piccolo terrazzo. Nel lato destro dell’ambiente centrale della grotta, uno stretto cunicolo, con lievi curve, si inoltra nella montagna per alcune decine di metri. La parte finale del cunicolo è coperta da lastroni incastrati orizzontalmente fra le pareti e con alcuni elementi a sesto acuto: probabilmente si è in presenza di una sepoltura. I resti di conci di un portale, ben lavorati, hanno fatto anche supporre che uno dei due ingressi alla grotta fosse completamente murato e dotato di una piccola porta o di una finestrella. Lateralmente all’ingresso inferiore, alcuni rozzi scalini, ricavati su un lastrone di roccia, conducono ad una grotta più piccola che, però, non mostra segni di uso.Luogo: Grotta
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Come per altri luoghi di culto, piccoli e sperduti, anche per questo non è possibile dire quando sia nato e fino a quando sia stato frequentato da eremiti. Nel 1741 Santa Maria Scalena figura nell’inventario della parrocchia di Macchia da Sole come romitorio.

64010 Valle Castellana TE, Italy
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