Santa Sindone (nel Duomo)

La Chiesa, in stile rinascimentale, di limpide forme geometriche, con impianto basilicale a croce latina, spartita in tre navate da pilastri, interamente coperta da volte. Sulle pareti laterali si aprono in spessore di muro delle cappelle, a pianta alternativamente rettangolare e semicircolare, che ospitano altari devozionali donati dalle famiglie nobili torinesi e dalle corporazioni. La facciata caratterizzata da tre eleganti portali, decorati con motivi ispirati alle antichit romane. Il materiale di rivestimento della Chiesa deriva in gran parte dalle cave di pietra di Bussoleno, e conferisce al duomo un tono cromatico chiaro che lo distingue nettamente dagli altri edifici torinesi, Al fondo della Chiesa inserita la Cappella della Sacra Sindone su progetto di Guarino Guarini. Sul lato sinistro della Chiesa vi la torre campanaria in forme romaniche, realizzata verso il 1470 e ulteriormente sopraelevata nel 1720 da Filippo Juvarra.La cappella della Santa Sindone, uno dei pi straordinari monumenti del barocco europeo, si sviluppa su una pianta circolare nella zona del presbiterio della cattedrale di San Giovanni Battista a livello, non della chiesa, ma degli appartamenti di Palazzo Reale. La struttura costituita da dodici costoloni di muratura a cui si agganciano sei piani a esagoni sovrapposti. Alla sommit la cupola si apre in una stella a dodici punte, da cui si intravede una raffigurazione dello Spirito Santo, illuminata dalle dodici finestre ovali della lanterna.Descrizione: La Sindone un lenzuolo di lino, tessuto a spina di pesce, che misura m. 4,36 di lunghezza e 1,10 di larghezza e avrebbe avvolto, secondo la tradizione, il corpo di Ges, dopo che fu deposto dalla croce. L’immagine di un uomo che vi rimasta impressa ha fin da subito destato l’interesse della scienza che nel 1988, dopo una serie di esperimenti, si pronunciata a favore dell’origine risalente al XIII secolo, datazione che per non pi unanimamente condivisa. La Sindone fu portata a Torino da Emanuele Filiberto nel 1578, dalla Saint Chappelle del castello di Chambery, ove era custodita dal 1453. Entrata in uso: nell’anno 1694 Reliquia: Tessuto
Ubicazione originaria del Santuario: Non si sa con precisione dove fossero collocati gli ex-voto in passato Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria Conservazione attuale: In sacrestia

400&nbsp;-&nbsp;1490&nbsp;(preesistenze intero bene)<br><br>Nel Medioevo il complesso episcopale era costituito da tre chiese affiancate: la basilica dedicata al Salvatore, il battistero di S.Giovanni Battista e quella di S.Maria, adibita a funzioni parrocchiali. Nel 1490 le tre basiliche vennero demolite, per volont del cardinale Domenico della Rovere, per costruire l’attuale duomo.La cappella, destinata ad accogliere la Sindone, fu costruita per volere del duca Carlo Emanuele II fra il duomo di Torino e il Palazzo Reale. Furono cos sacrificati l’abside di San Giovanni e le due cappelle semicircolari in fondo alle navate laterali del duomo per far posto agli scaloni d’accesso alla nuova costruzione. La cappella della Sindone rappresenta il primo lavoro torinese del padre teatino Guarino Guarini. Egli assunse la direzione dei lavori nel 1667 e la cupola fu ultimata nel 1683. Nel 1693 fu composto il pavimento su disegno del Bertola e la santa Sindone vi fu collocata l’anno seguente, il 1 di giugno. Nei secoli successivi la cappella fu arricchita di monumenti sepolcrali sovrastati da magnifici mausolei in marmo bianco. Purtroppo tutto stato distrutto nel recente incendio avvenuto nella notte fra l’11 e il 12 aprile 1997, sulle cui cause si deve ancora far luce. La Sindone fu salvata dal vigile del Fuoco Mario Trematore che la mise in salvo rompendo a colpi di martello il cristallo antiproiettile della teca che la proteggeva, posta dietro all’altare maggiore del duomo. Ora si trova in un luogo sicuro noto all’arcivescovo di Torino, pronta a tornare nella sua cappella non appena i lavori di restauro saranno terminati. Numerose indulgenze concesse a casa Savoia per chi venerava la Sindone. Il patronato, in precedenza regio, attualmente statale.

Via XX Settembre, 87, 10122 Torino, Italy
  • contatto telefonico: +39 011 436 0790
  • ubicazione:Link Google maps