Sant`Anna di Montrigone

Costruzione delle quattordici cappelle della Via Crucis lungo il percorso devozionale che risale il colle, affrescate da Lorenzo Peracino di Cellio.Descrizione: Brano di tessuto, appartenente alla veste di sant’Anna, conservato in reliquiario d’argento. Entrata in uso: nell’anno 1763 Reliquia: Tessuto Descrizione: Statua di Sant’Anna compresa in un complesso di undici statue in terracotta policroma rappresentanti la natività di Maria, opera di Giovanni D’Enrico e f.lli Ferro datata al 1640-1648. Entrata in uso: tra l’anno 1640 e l’anno 1648 Epifania: Personaggio Immagine: Statua
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti Note sulla raccolta: Descrizione degli ex voto si trovano nelle visite pastorali del 1663-1691 e successive (Archivio diocesano di Novara). Gran parte degli antichi ex voto sono andati perduti, quelli attuali constano di luminarie, oggetti d’oreficeria, fiocchi rosa e azzurri. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Figurine antropomorfiche, Altro Conservazione attuale: Nel santuario
1658: Giambattista Gibellino (Archivio parrocchiale); Novariae 1690, Decreta Synodalia Ecclesiae Novariensis, Vescovo di Novara Giulio Maria Odescalchi.
Il santuario nacque come scioglimento del voto dei terrieri di Montrigone. La richiesta di autorizzazione per la costruzione del santuario, inoltrata alla diocesi di Novara, risale al 1631 (Archivio diocesano di Novara). Lapide in pietra in facciata sotto il portico. 1631: inizio della costruzione del santuario. / 26 luglio 1632: celebrazione della prima messa. / 1634: primo miracolo attestato. /1639: conclusione della costruzione. / 1640-1648: esecuzione e posa delle statue. / 25 luglio 1655: battaglia di Sant’Anna: scontro fra le milizie franco-piemontesi e quelle valsesiane svoltosi ai piedi del colle del santuario. / 1700-1823: documentata presenza di eremiti in apposito romitorio. / 1701: inizio delle celebrazioni ufficiali per la festa di Sant’Anna. / 1743-1749: costruzione del portico del santuario. / 1763: donazione al santuario di una reliquia di sant’Anna; costruzione delle quattordici cappelle esterne. / 1891: Sant’Anna viene definita Porta del Santuario di Varallo e come tale oggi rientra nel percorso dei Sacri Monti. La cura del santuario viene affidata a un sacerdote cappellano, quasi sempre nativo del luogo (sec. XVII-XIX); tra i primi del settecento e il 1823 è documentata la presenza di eremiti in apposito romitorio.

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