Sant`Eusebio

La tomba di Eusebio va localizzata in un cubicolo cimiteriale, con tre arcosoli sui lati,in particolare in una delle casse di questi. Il vano, in origine, non mostrava particolari caratteri di differenziazione rispetto ai sepolcri dei comuni fedeli; sostanziale in questo senso si rivela la portata, rispetto all’assetto definitivo, dell’intervento di Damaso, il quale fece collocare la lastra incisa con i versi da lui composti presumibilmente sulla fronte del sepolcro, e rivestire con marmi policromi le pareti dell’ambiente e con mosaico gli intradossi e le lunette dei tre arcosoli. Con queste caratteristiche ornamentali il vano in realtà è conservato fino ad oggi, pur dopo reiterate spoliazioni.Descrizione: tomba/corpo. L’anno della morte di Eusebio è il 309; si ritiene, però, che il papa non fosse sepolto subito nel complesso sull’Appia, ma dopo la ripresa del cimitero che era stato confiscato dopo l’ultima persecuzione. Entrata in uso: nell’anno 309 Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

L’attività del santuario formatosi in rapporto alla tomba di Eusebio si colloca tra la prima notizia dei un culto sistematico contenuto nella Depositio Martyrum (Valentini – Zucchetti, II, p. 15), a pochi decenni della morte del papa, che era morto esule in Sicilia, a causa della questione dei lapsi, nel 309, e la fine del IX secolo, periodo nel quale si possono ritenere ultimate le traslazioni nelle chiese urbane. All’intervento damasiano sulla tomba di Eusebio si associa generalmente la serie di una serie di sepolture privilegiate, mediante la rielaborazione delle casse degli stessi arcosoli originari. In una di queste tombe, secondo il Reekmans (in bibl.), era sepolto un presbitero.

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