Ubicazione originaria del Santuario: Sulle pareti della chiesa Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte, Oggetti di oreficeria, Protesi vere o rappresentate, Oggetti vari Conservazione attuale: Raccolta in gran parte dispersa alla fine del XVIII secolo: se ne trovano nel monastero di Muri-Gries (Bolzano), in collezioni private e soprattutto presso la vicina chiesa di San Martino di Cologna/Glaning, dove si trasferirono gli arredi liturgici e, in qualche misura, il culto
Il riferimento al secolo VII riguarda solo l’edificio, e si tratta di una valutazione di tipo archeologico. La prima notizia documentaria è del 1230; notizie sicure di un culto santuariale e di pellegrinaggi si hanno in età moderna. Fu chiuso per ordine di Giuseppe II e mai più riaperto. Negli ultimi decenni si è fatto in modo di rendere di nuovo raggiungibile la piccola chiesa, che è stata anche restaurata; dopo quasi due secoli di abbandono era infatti deperita ed era stata sepolta dalla vegetazione. 1323, 1331, 1676, 1740. nel 1328 la pieve di San Genesio fu soggetta alla canonica agostiniana di Augia/Gries, che nel XVII secolo decise di seguire direttamente la cura spirituale del santuario. In quell’anno il vescovo di Trento concesse che vi venisse celebrata periodicamente la messa da parte del pievano di San Genesio.
39018 Settequerce BZ, Italy