Santi Papia e Mauro
Raccolta di ex voto: No Note sulla raccolta: Un’iscrizione incisa su una transenna marmorea rinvenuta in frammenti all’interno del cimitero contiene una dedica posta da una certa Patrigia ai martiri ivi venerati, fra i quali sono nominati anche Papia e Mauro. Alcuni hanno ritenuto di poter leggere i nomi, bemché corrotti, dei due martiri anche su un’altra iscrizione conservata al Museo Lateranense e dedicata dai non meglio noti Comasio e Vittorina domnis sanctis Papro et Mauroleoni.
La più antica attestazione è data dalla menzione nel Martirologio Geronimiano, mentre con l’abbandono del santuario potrebbe essere messa in relazione, in questo come in altri casi, la notizia della traslazione delle reliquie di Mauro nella chiesa di S. Prassede, all’epoca di Pasquale I. Nella Passio Marcelli, che racconta anche le vicende di Papia e Mauro, si narra che dopo la loro uccisione corpora collegit noctu Joannes presbyter, et sepelivit in via Nomentana, sub die quarto calendarum februarium, ad Nymphas Beati Petri, ubi baptizabat (Acta SS., Gennaio, II, Parigi 1863, pp. 370-371).
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