Santi Processo e Martiniano

Non si possiedono esatte notizie sulla tipologia architettonica; dalle fonti sappiamo che la tomba dei martiri si trovava in un cimitero ipogeo (Notitia Ecclesiarum, in Valentini-Zucchetti, II, p. 93) e che sul luogo, nel sopratterra, una chiesa esisteva già alla fine del IV secolo (Praedestinatus, cit. supra). Lavori nella chiesa vennero compiuti da Gregorio III (731-741), che rifece il tetto della chiesa e rafforzò con pilastri la cripta martiriale (LP, I, p. 419).Descrizione: Al centro del culto dovevano essere, come in tutti i santuari martiriali, le tombe dei martiri, che non sono state identificate; dalla Notitia Ecclesiarum Urbis Romae (Itinerario ad uso dei pellegrini compilato nella prima metà del VII secolo) si sa che esse erano situate sub terra, vale a dire in un cimitero ipogeo (Valentini-Zucchetti, II, p. 93). Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia Luogo: Altro
Raccolta di ex voto: No

La più antica attestazione relatriva al santuario è quella del Martirologio Geronimiano; esso cadde in abbandono in seguito alla traslazione delle reliquie nella basilica Vaticana, traslazione effettuata da Pasquale (817-824) (LP, II. p. 53). Secondo una Passio composta agli inizi del VI secolo i due personaggi sarebbero stati martirizzati foras muros urbis Romae, in via quae Aurelia nuncupatur … iuxta formam aquaeducti; dopo il martirio, i loro corpi sarebbero stati raccolti da una matrona di nome Lucina e sepolti in paredio suo, in arenario, iuxta locum ubi decollati sunt … via Aurelia (Acta Sanctorum, Iulii, I, pp. 270-271). Al tempo di Gregorio Magno la chiesa risulta di nuovo sotto la giurisdizione della comunità cristiana ortodossa; il pontefice vi pronuncia un’omelia (Homil. in Evangelium, lib. II, hom. XXXII : Migne, PL LXXVI, col. 1632). La chiesa sorta sulla tomba dei due martiri viene concessa, alla fine del IV secolo, ad una setta di montanisti. Si veda la voce relativa alla giurisdizione: è ipotizzabile che al cambio di giurisdizione abbia corrisposto un cambio di cura spirituale. E’ ipotizzabile che le vicende relative alla cura spirituale coincidano con quelle relative alla giurisdizione; si veda, dunque, la scheda precedente.

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