Santo Stefano
Raccolta di ex voto: No
In una iscrizione del tempo di Gregorio Magno (ICUR II, 4790), nella quale si menzionano le donazioni fatte dal pontefice al monastero ad Aquas Salvias, si fa riferimento per la prima volta ad un monasterium Sancti Stephani, con il quale il santuario in esame doveva essere in relazione. Lo stesso monastero è menzionato per l’ultima volta in un privilegio del tempo di Gregorio VII (1073-1085): (Trifone). Non è certo possibile stabilire se a quella data il santuario fosse ancora attivo. La cura spirituale del santuario doveva essere affidata ai monaci del monastero Sancti Stephani et Cesarii, presso il quale, è ipotizzabile, esso si trovava.
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