Santuario Scala Santa

Scala Santa

Piazza di S. Giovanni in Laterano Roma

Scala Santa

Storia

La scala Santa faceva parte dell’antico Patriarchium, oggi totalmente demolito, di cui si conserva oltre la Scala Santa, l’oratorio di San Lorenzo in Palatio e il triclinio di Leone III.

Il Patriarchium si estendeva su parte dell’odierno palazzo e università del Laterano, della piazza San Giovanni e del santuario della Scala Santa, a fianco della basilica costantiniana.

Una scala a tre rampe conduceva dal portico d’ingresso alla sala del concilio. La scala centrale secondo un’antica tradizione era legata alla passione di Cristo e fu portata da Elena a Roma.
Sisto V (1585-1590) per ovviare alle pessime condizioni di conservazione del Patriarchium, trascurato e danneggiato a causa del trasferimento della dimora papale prima in Avignone e in seguito in Vaticano, fece demolire tutto, conservando solo l’antico oratorio, il Sancta Sanctorum, davanti al quale fece trasportare la Scala Santa del Patriarchium.

Nella risistemazione venne costruito l’edificio, oggi chiamato Scala Santa, nel quale al piano superiore due stanze che dovevano ospitare il “Collegio sistino” trovano ubicazione , mentre al piano inferiore , troviamo altre quattro scale culminanti anch’esse in due cappelle.

A sinistra della Scala Santa il papa Mastai Ferretti fece costruire nel 1852 il convento che doveva ospitare i Padri Passionisti

Descrizione Scala Santa

Si tratta di una scala di 30 gradini, che conserverebbe traccia del sangue di Cristo sul 2°, sull’11° e sul 28° scalino (partendo dal basso). Il culto verso la reliquia si affermò in epoca tarda, in concomitanza con la tradizione sulla provenienza gerosolimitana della Scala Santa diffusasi a partire dal 1450, a seguito della relazione fatta dal vescovo di Châlon-sur-Marne, in occasione dell’anno santo.

Secondo tale tradizione essa sarebbe la scala del palazzo del pretorio, che Cristo salì per recarsi ad esser giudicato da Pilato il Venerdì della Passione.

Elena, madre di Costantino, avrebbe traslato la scala da Gerusalemme intorno al 326,che la fece collocare nel palazzo dei Laterani.

Essa è tuttavia dal 1450 una delle reliquie più venerate di Roma. Nel 1723 la venne ricoperta con tavole di noce per evitarne l’usura, i gradini sono comunque visibili grazie all’apertura di feritoie. Entrata in uso: tra l’anno 313 e l’anno 337

Fatti salienti Santuario Scala Santa

Nel 1672, il Soresini crea la falsa bolla attribuita a Pasquale II (1099-1100) Ad apostolicae dignitatis fastigium, nella quale i fedeli che avessero salito in ginocchio tutti i gradini avrebbero ottenuto l’indulgenza .

Pio VII confermerà con un rescritto del 2 settembre tale bolla (creduta autentica). Benedetto XIV aveva comunque confermato nel 1742 le indulgenze concesse dai suoi predecessori nella Notificazione d’avvertimenti a ben regolare il di voto esercizio della Via Crucis: … chiunque si impieghera a meditare la Passione del Signore in questo santo Esercizio acquista per concessione de’ sommi pontefici le stesse Indulgenze che acquisterebbe se visitasse personalmente la stazione della Via Crucis in Gerusalemme.

Ex Voto

Gli ex-voto vengono consegnati ai Padri Passionisti, si tratta di: Luminarie, Oggetti di oreficeria, Altro

Pio IX concesse la cura spirituale del santuario e il possesso “in perpetuo” passionisti, con la Costituzione apostolica “Inter plurima templa”.
Sisto V istituì il “Collegio Sistino” appositamente per l’ufficiatura del santuario.



Piazza di S. Giovanni in Laterano, 14, 00185 Roma, Italy

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