Nel 1949 fu aggiunta la navata destra e nel 1958 quella sinistra. Attualmente è quindi a tre navate.Descrizione: I Santi Cosma e Damiano sono effigiati in due statue collocate sul più alto gradino dell’altare; San Damiano tiene in mano un libro di arte medica, San Cosma un vasetto di unguento medicinale (XVIII sec.). Entrata in uso: tra l’anno 1700 e l’anno 1799 Immagine: Statua
Note sulla raccolta: E’ un ex-voto il grande stendaro che riporta i nomi di tutti i gavenolesi che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale. Altro ex-voto dei reduci della Seconda Guerra Mondiale è la statua di San Michele Arcangelo (artigianato della Val Gardena, 1966). Tipologia degli ex voto: Altro
Alcuni sono riportati da Calzamiglia, Il Santuario di Gavènola…, pp.11-16 (v. bibliografia).
La devozione ai due Santi in questo Santuario (sorto probabilmente già nel XII-XIII sec. ed in origine dedicato a San Martino di Tours) si sviluppò durante i primi decenni del XVI sec. riprendendo un antico culto legato alle origini del Cristianesimo nella zona.
La devozione ai Santi Cosma e Damiano è legata alla protezione dalle epidemie dell’inizio del XVI sec.
Si tramanda che durante la costruzione dell’oratorio agli inizi del 1600 le strutture erette di giorno venissero inspiegabilmente demolite durante la notte. Il Santuario sarebbe così stato eretto poco distante, nel luogo dove sorge tuttora. Qui, mentre si scavavano le fondamenta, si sarebbe trovato un vasetto d’olio che era ancora conservato e tenuto in grande devozione nel 1929 (come si deduce dagli scritti del reverendo di allora, Prospero Vignola). Nel Santuario si celebra anche la festa di San Michele (29 settembre).
Nei pressi del Santuario ebbe luogo, il 26-27/6/1794, una sanguinosa battaglia tra i Piemontesi ed i Francesi, in conseguenza della quale le truppe transalpine furono costrette a ritirarsi.
Gavenola, 18020 Borghetto D’arroscia IM, Italy