Beata Vergine Maria del Riposo

Grazie ai fondi raccolti dalla comunità di Pandino il 5 ottobre del 1997 è stato aperto ai fedeli il nuovo santuario, sorto nel medesimo luogo del precedente. L’edificio, affiancato da più sale polivalenti, si presenta lungo e basso, soretto da colonne in mattoni; attraverso i vari locali e il loggiato si giunge alla chiesa.Descrizione: Non si sono reperite precise indicazioni sull’antico simulacro della Vergine venerata nel santuario, che dopo la soppressione fu però trasferito nella parrocchiale di Pandino. Entrata in uso: nell’anno 1432 Epifania: Madonna con il Bambino Immagine: Statua Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia Luogo: Fonte
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti del santuario. Note sulla raccolta: Recente ritrovamento di antichi affreschi devozionali, oggetto di restauro, sulle pareti dell’antico santuario inglobate nello stabile di una azienda agricola. Tipologia degli ex voto: Altro

L’antico santuario campestre fu eretto a seguito dell’apparizione della Vergine nel 1432, sul luogo dove sgorgava una sorgente. Nel 1819, a seguito delle soppressioni, viene espropriato e messo in vendita e inizia la lenta decadenza degli edifici liturgici, presto trasformati in un cascinale.Nel 1997, grazie all’intera comunità di Pandino che ha sostenuto l’impresa, è stato consacrato il nuovo santuario sul più antico luogo sacro. Secondo la tradizione nell’ottava di Pasqua del 1432 la Vergine con in braccio il Bambino apparve nei pressi di una fonte a Tommaso Damici, detto Tommasone, e lo dissuase dal commettere violenza nei confronti di un certo Gaspare, il quale aveva danneggiato delle sue proprietà. La più antica data che si tramanda è quella della apparizione della Vergine ad un pandinese, Tommaso Damici detto Tommasone, nel 1432.L’anno successivo era già stato eretto il primo santuario campestre nei pressi di una fonte; tuttavia il culto spontaneo della popolazione locale fu regolamento solo nel 1578 con l’avvio del processo canonico intentato dal vescovo di Cremona. Le numerose testimonianze di fede continuarono ininterrotte fino al XIX secolo. Soppresso e messo in vendita il santuario nel 1819, divenne proprietà privata dopo il 1860 e la struttura muraria fu inglobata da una cascina. Nel 1997 sul medesimo luogo dell’avvenimento miracoloso si è edificato un nuovo complesso sacro. Nel 1433, anno successivo all’apparizione della Vergine, prese l’avvio la costruzione del santuario, ma solo nel 1578 il vescovo di Cremona promosse l’accertamento degli eventi miracolosi tramite il necessario processo canonico.

26025 Pandino CR, Italy
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