Chiesa del Beato Pietro Bonilli

Si tratta di una chiesa Seicentesca con facciata a capanna campanile esterno, navata unica absidata, sulle pareti laterali si aprono le cappelle del beato Bonilli e di San Marice. Da alcuni anni al posto della sacrestia è stata fatta una nuova cappella dedicata al Santissimo Sacramento. All’esterno c’è la casa religiosa ove vivono le suore della Sacra Famiglia di Spoleto, ed alcuni locali che in futuro dovrebbero essere allestiti per l’accoglienza dei pellegrini. Attaccati alla parete destra della chiesa vi sono locali per la catechesi e un salone polivalente. Attualmente anche la casa del parroco viene utilizzata ad accogliere chi ne ha bisogno.Descrizione: Gli oggetti del culto sono costituiti dal corpo del beato esposto in una teca di cristallo, dal gruppo scultoreo di tre statue di cartapesta colorata raffiguranti la Madonna San Giuseppe e Gesù, quest’ultimo è rappresentato non in età infantile, come solitamente viene fatto, ma oltrepassata l’adolescenza, l’opera fu voluta dallo stesso Bonilli che la fece scolpire da artisti Leccesi e nel 1886 la collocò dietro l’altare maggiore. Nel santuario inoltre si conservano: il corpo di San Marice, a cui è dedicata una cappella, e le reliquie dei Santi Abbondio, Adriano, Anastasio, Giocondo, Giustino, Maurizio, Quirino e Teodoro tutte traslate dalle chiese di Roma e collocate a Cannaiola nel 1648. Immagine: Statua Reliquia: Ossa
Raccolta di ex voto: No
Esistono alcune specificazioni sull’opuscolo Decreti conclusivi del Processo di beatificazione… Roma 1987, citato in bibliografia, nel quale a p. 13 viene riconosciuto un miracolo.
La chiesa, sin dalle sue origini dedicata a San Michele Arcangelo, il 24 aprile 1998, ha accolto il corpo del Beato Pietro Bonilli, che dal 1988, dopo la sua beatificazione, era stato custodito per dieci anni nella chiesa di San Filippo Neri situata al Centro di Spoleto, ove iniziò la devozione. Lo spostamento delle spoglie del Beato avvenne in seguito ai danni del terremoto del 1997. Venne scelta la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo perchè il sacerdote, quando ancora era in vita, vi aveva prestato la sua opera di apostolato. Questa traslazione ha fatto si che anche il culto si spostasse. Il luogo, per la sua posizione lontana dal traffico e dal caos cittadino, si è mostrato subito ottimale per ospitare i visitatori, e per il loro raccoglimento spirituale. Le suore della Sacra Famiglia di Spoleto, che risiedono nella casa a fianco del santuario, gestiscono ed organizzano le varie attività religiose e ricreative legate ai pellegrinaggi e al culto. La cura spirituale del luogo è sempre stata dei parroci, mentre per il resto sono le suore della Sacra Famiglia di Spoleto a gestire la struttura.

06039 Cannaiola, Province of Perugia, Italy
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