Grotta dei frati

Complesso costruito in travertino (pietra “sponga”). Grotta profonda 47 metri. Il complesso comprende una cappellina, una casca per la raccolta delle acque e diverse costruzioni adibite ad abitazioni. Nel 16° secolo ospitava 6 persone. Attualmente, dopo gli scavi archeologici”, è fruibile solo la parte della cappellina e l’antrone centrale dove c’è la vasca per la raccolta delle acque. Il resto è costituito da ruderi.Descrizione: Il luogo è frequentato da moltissimi fedeli che vanno a pregare nella cappellina della grotta dei frati. Luogo: Grotta
Raccolta di ex voto: No

Nel 1653 , ad opera del papa Innocenzo X, viene soppressa la comunità risiedente nell’eremo. Negli anni ’70 in seguito a scavi archeologici l’eremo è tornato alla luce ed è meta di numerosi pellegrini. Negli anni 70 Padre Natale Sartini francescano di Colfano ha effettuato dei scavi archeologici che hanno riportato alla luce il complesso. La chiesa anticamente era chiamata “S.Maria Maddalena De Specu”. Nei pressi della grotta c’è lo scoglio di S.Egidio, abate ed eremita francese; il popolo lo rappresenta dimorante in una grotta con una cerva che gli forniva il latte. Scoglio citato in un documento del 1256. Lo stesso documento è il più antico riferimento alla Grotta dei Frati, anche detta nelle stesse carte, “Frati Minori di Fiegni”. Vescovo di Camerino (XIII° secolo). 13° secolo presenza dei frati minori (francescani) tra il 13° e il 14° secolo frati minori spirituali, o Clareni (da Angelo Clareno), noti anche come fraticelli. Forse il nome “Grotta di “S.Maria Maddalena” è iniziato con essi. 14° secolo la Grotta passa ai Minori Osservanti del vicino Convento di Colfano. 16° secolo, Padri Chiarini.

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