Madonna del Fulmine

Presso Corona, frazione di Massa d’Albe, alle pendici del monte Velino, c’e il piccolo Santuario della Madonna del Fulmine, ricostruito negli anni 20 in seguito al terremoto del 1915. Esso si presenta costituito da una navata principale ed una laterale. La facciata asimmetrica composta da un corpo principale munito di timpano e da uno laterale con andamento orizzontale. Il sistema delle bucature costituita da due portoni muniti di cornice in pietra.La chiesa a navata unica, ha una pianta croce latina. Essa presenta cappelle e altari laterali. Sul lato destro si innalza il campanile.Descrizione: L’affresco, i cui caratteri iconografici possono essere ricondotti alla pittura della scuola senese e del Mantegna, riproduce la Madonna dal volto leggermente inclinato, che guarda verso i fedeli e tiene posato sulle ginocchia il Figlio benedicente. Purtroppo l’immagine, ai primi del ’700, fu tolta alla venerazione del popolo in seguito ai lavori di riparazione della chiesa. Gli interventi barocchi compiuti sull’edificio coprirono in pi punti l’affresco. Entrata in uso: nell’anno 1795 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Gli ex voto originariamente si trovavano intorno all’altare. Note sulla raccolta: Tutti gli ex voto conservati fino a 1915 andarono in gran parte perduti nel terremoto del 1915, quelli posteriori furono alienati, con i dovuti permessi, per ricostruire la chiesa parrocchiale negli anni 1938-40. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Protesi vere o rappresentate, Oggetti vari
Alcuni miracoli furono enumerati e riferiti alla curia vescovile, altri affidati alla tradizione orale del popolo, di molti altri purtroppo i documenti sono andati perduti.
XV&nbsp;&nbsp;(preesistenze corpo originario)<br><br>L’affresco della Madonna del Fulmine, risale a giudizio dei migliori critici, alla seconda met del 1400, che furono i tempi di nascita dei paesi marsicani. L’immagine, ora onorata come Madonna del Fulmine, era l’immagine di S. Maria titolare dell’abbazia, che era stata incoronata per decreto pontificio, con solenne cerimonia verso il 1500 e che ha dato origine al nome del borgo S. Maria de corona, successivamente indicato in modo pi breve in Corona.Pertanto presumibile che in tale epoca sia sta costruita anche la chiesa.L’origine del santuario legata all’evento miracoloso del 1795, quando la caduta di un fulmine sulla chiesa parrocchiale mise in evidenza un’immagine affrescata della Madonna. Per celebrare l’evento miracoloso fu consacrato un altare all’interno della chiesa parrocchiale. Secondo la leggenda un fulmine, l’8 giugno del 1795, squarci la chiesa parrocchiale e, distruggendo il muro, mostr una effige della Madonna che era stata, fino a quel momento, occultata sotto l’intonaco. In occasione del primo centenario fu stampato un primo opuscolo con la storia del miracolo redatto dall’Abate D. Angelo Volpe. L’altare dedicato alla Madonna fu consacrato da Mons. Giuseppe Bolognese allora vescovo diocesano. Venne decorato dal pontefice Pio IX col diploma di altare privilegiato.

Piazza del Municipio, 6, 67050 Massa D`albe AQ, Italy
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