Madonna della Consolazione

Il complesso si presenta allo stato attuale quale risutltato dei rimaneggiamenti e ampliamenti operati dai Redentoristi nella seconda metà del XVIII secolo. Chiesa a navata unica scandita da arconi trasversali e con volte a crociera. Comunicante con la navata, a destra dell’ingresso, l’originaria sacrestia, oggi cappella di San Gerardo, di uguale impianto icnografico. Al di sotto dell’edificio ecclesiatico è ubicato il sepolcreto che ospita crica quaranta redentoristi. Lungo il fianco destro della chiesa si sviluppa il corpo conventuale a tre piani con chiostro irregolare al pianterreno e vari ambienti di servizio nel seminterrato. All’esterno la facciata della chiesa, con unico portale, risulta inglobata senza soluzione di continuità nel prospetto del convento.Descrizione: Sullo sfondo di un sereno paesaggio collinare, la Madonna con veste rossa e manto blu, figura seduta nell’atto di porgere un seno scoperto a Gesù Bambino, nudo e in atto benedicente. La tavola, restaurata nel 1987, può essere datata tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI secolo. Entrata in uso: tra l’anno 1470 e l’anno 1520 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Il santuario, fondato tra il 1470 e il 1490 dai monaci agostiniani, guidati da Beato Felice da Corsano, venne chiuso nel 1652 a seguito della soppressione innocenziana. Il santuario, dopo un periodo di abbandono, tornò in attività nel 1693 grazie all’opera del missionario verginiano Michele Ramamondi. Nel 1866 viene nuovamente abbandonato e dopo una lunga fase in cui il convento viene destinato a vari usi (orfanotrofio, scuola di agraria), nel 1993 viene affidato alla Comunità mariana Oasi della Pace. Per opera di S. Alfonso Maria de’ Liguori i Redentoristi si stabilirono nel convento del Santuario fino al 1866, facendolo diventare la terza casa storica dell’Ordine. Eremo e chiesetta furono edificati tra 1470-1499 da un piccolo gruppo di Agostiniani guidati dal beato Felice Corsano, con il sostegno del marchese Antonio I Piccolomini. La piccola comunità vi dimorò fino al 1652.

Contrada Consolazione, Deliceto, FG 71026, 71026 Deliceto FG, Italy
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