Madonna della Delibera

Santuario della Madonna della Delibera: Un Faro di Fede e Storia a Terracina

Benvenuti al Santuario della Madonna della Delibera, un luogo di culto e devozione situato nella pittoresca città di Terracina, nella provincia di Latina. Questo santuario, con la sua lunga e ricca storia, continua a essere un punto di riferimento spirituale per i fedeli e i visitatori.

Un Santuario di Antica Origine

Le origini del Santuario della Madonna della Delibera risalgono almeno al 1417, anno in cui fu realizzato il prodigioso affresco che ancora oggi è conservato al suo interno. L’affresco raffigura la Madonna in trono con il Bambino sulle ginocchia, circondata da San Giovanni Battista giovinetto e San Cesareo. Coperta da un manto azzurro orlato d’oro, la Madonna guarda con dolcezza e protezione, offrendo ai fedeli un’immagine di pace e speranza.

Una Storia di Fede e Resilienza

Nel corso dei secoli, il santuario ha vissuto molte vicissitudini. Nel 1896, fu costruito un nuovo edificio, preservando solo l’affresco miracoloso dell’antico santuario. La chiesa attuale, a tre navate, subì gravi danni durante la Seconda Guerra Mondiale a causa dell’occupazione delle truppe tedesche nel 1944. Tuttavia, nel 1955, il santuario fu arricchito con due ali porticate e un ampio piazzale antistante, rendendolo ancora più accogliente per i pellegrini.

La Tradizione degli Ex Voto

Gli ex voto, testimonianze di fede e ringraziamento per i miracoli ricevuti, costituiscono una parte importante della storia del santuario. Gli ex voto più antichi, risalenti al XIX secolo, sono custoditi nella cattedrale di Terracina. Molti ex voto, purtroppo, sono andati perduti nel tempo, ma quelli rimanenti, che includono tavolette, oggetti di oreficeria e fotografie, sono esposti sulle pareti del corridoio dietro il presbiterio. Il più antico risale al 1818.

Eventi Storici Significativi

Il santuario ha vissuto momenti storici importanti, testimoniati da visite pastorali e bolle papali. Tra queste, la visita del vescovo Bernardo Maria Conti il 2 marzo 1715 e la bolla “In supremo apostolatus” di Benedetto XIII del 19 aprile 1728, che assegnava i beni del santuario alla cattedrale di Terracina. Un altro evento significativo fu la visita del vescovo Benedetto Pucilli il 21 aprile 1782.

Devozione Popolare e Patrimonio Comunitario

Secondo la tradizione popolare, il santuario sorge nel luogo in cui alcuni buoi, arando nei campi, si fermarono in atto di venerazione davanti all’immagine della Vergine, sepolta sotto terra. Questo evento miracoloso rafforzò la fede dei locali e portò alla costruzione del santuario a spese pubbliche. Il santuario è stato da sempre de jure patronatus della Comunità di Terracina, con il beneficio annesso alla cura del santuario conferito dal vescovo Alessandro Argoli nel 1540.

Un Luogo di Fede Continuativa

Fino al 1901, la cura del santuario fu affidata a un cappellano del capitolo della cattedrale, nominato dal vescovo. Nonostante i danni subiti e le ricostruzioni, il santuario della Madonna della Delibera continua a essere un luogo di preghiera, devozione e pellegrinaggio, preservando la sua sacralità e il suo ruolo centrale nella vita spirituale della comunità.

In questo santuario, la storia si intreccia con la fede, offrendo a tutti coloro che vi giungono un rifugio di spiritualità e speranza, un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’unica, ininterrotta corrente di devozione.

 

Documentazione aggiuntiva varia

Nel 1896 il nuovo edificio era ultimato. Dell’antico santuario fu risparmiato soltanto l’affresco prodigioso. La chiesa è a tre navate. Nel 1944 subì ingenti danni a causa dell’acquartieramento delle truppe tedesche al suo interno. Nel 1955 si arricchi di due ali porticate e, in seguito, del piazzale antistante la chiesa.Descrizione: L’affresco raffigura la Madonna in trono con sulle ginocchia il Bambino proteso verso un punto esterno alla composizione. La Madre è coperta da un manto azzurro orlato d’oro. Accanto, in piedi stanno a destra S. Giovanni Battista giovinetto, a sinistra S. Cesareo. Sotto l’affresco si legge la data del 1417. Entrata in uso: nell’anno 1417 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Gli ex voto antecedenti al XIX secolo sono custoditi nella cattedrale di Terracina. Note sulla raccolta: Dall’inventario del 1730 risulta che molti ex voto d’argento erano disposti in un quadretto posto accanto all’immagine della Vergine. Sopra la balaustra del presbiterio è segnalata una trave dalla quale pendono molti quadretti di miracoli. Degli antichi ex voto non c’è traccia. Molti rovinati furono distrutti. Negli ex voto più antichi, è spesso raffigurata la scena del miracolo. In quelli più recenti domina la fotografia posta accanto a cuori e altri oggetti. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti di oreficeria, Oggetti vari Conservazione attuale: Gli ex voto sono appesi sulle pareti del corridoio, dietro il presbiterio. Il più antico è del 1818.

Il santuario risale almeno al 1417, data che appare sotto l’affresco ritenuto miracoloso. Altra data probante è il 1491 incisa sulla campana del campaniletto dell’antica chiesa, come attesta l’inventario compilato nel 1730 dal notaio terracinese Matteo Falasca.
La tradizione popolare vuole che alcuni buoi,arando nei campi si fermassero in atto di venerazione nel luogo, dove fu rinvenuta, sepolta sotto terra, l’immagine della Vergine.
2 marzo 1715: visita pastorale del vescovo Bernardo Maria Conti; 19 aprile 1728: con la bolla In supremo apostolatus, Benedetto XIII assegna i beni del santuario alla cattedrale di Terracina. 21 aprile 1782: il vescovo Benedetto Pucilli visita il santuario.
Fino al 1901 la cura affidata a un cappellano del capitolo della cattedrale nominato dal vescovo.
L’edificio e i beni del santuario sono di origine laica: ciò fu esplicitamente riconosciuto dal vescovo Alessandro Argoli nella lettera con cui il 26 giugno 1540 conferiva il beneficio annesso alla cura del santuario al sacerdote presentato dal Comune. Il santuario fu eretto a spese pubbliche e conuni ed è sempre stato De jure patronatus della Comunità di Terracina.


04019 Terracina, Province of Latina, Italy

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