Attualmente il Santuario è costituito da un complesso in muratura, comprendente la chiesa, due serie di stanze al piano superiore,cui si accede tramite una scala che ha sostituito quella originaria, il refettorio, la cucina, tre terranei e due cisterne esterne.Descrizione: L’affresco, sulla parete di fondo in una nicchia (quasi sicuramente la primitiva edicola), è situato sopra l’altare. Vi è raffigurata la Vergine che allatta il Bambino. L’opera risale probabilmente al XIII secolo; non si esclude che possa essere il rifacimento di un affresco più antico che la tradizione attribuisce a S.Paterno. Un affresco con medesimo impianto iconografico, con l’aggiunta di una figura di Santo sul lato sinistro, da attribuirsi alla stessa epoca e alla stessa scuola dell’immagine del Santuario della Madonna della Rocca, si trova nell’oratorio della Grotta di S. Pancrazio, sempre a Fondi. Entrata in uso: tra l’anno 1199 e l’anno 1299 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

La primitiva costruzione del Santuario sul Monte Arcano, a opera dei monaci Benedettini, si fa risalire al secolo XII, sebbene la tradizione popolare ne faccia risalire le origini al III secolo, per mano di S. Paterno. Nella visita del vescovo Comparini del 1599 la chiesa è annoverata tra le chiese rurali della diocesi di Fondi e fu visitata dal primicerio della cattedrale. Nella II metà del XVIII secolo e fino al 1827, il Santuario venne chiuso a causa dei briganti e delle truppe francesi. Un’antica tradizione attribuisce a San Paterno la sacra immagine della Madonna della Rocca, dipinta sulla parete di fondo di un’edicola, intorno alla quale si riunivano i cristiani. Il Santuario e il suoi beni sono sempre stati mantenuti sotto la giurisdizione del Comune di Fondi. Dal 1870 circa, la Congrega di Carità assunse il compito dell’officiatura del 2 luglio, festa della Madonna della Rocca, e dell’8 maggio, festa di S.Michele Arcangelo. La chiesa con l’eremo era di jus patronato dell’Università di Fondi.

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