Maria Santissima Della Camera

Il Santuario presenta un’unica navata e una cappella che si apre sul lato destro in corrispondenza del presbiterio. Sulla facciata, al di sopra della porta di ingresso, è inserita una lunetta con arco acuto. Sul retro è addossata l’abside,il cui vano è separato dalla chiesa da un muro.Descrizione: Esiste in chiesa anche una statua della Madonna della Camera, realizzata dallo scultore Giuseppe Stuffler nel 1964 ad Ortisei. Entrata in uso: nell’anno 1964 Immagine: Statua Descrizione: Probabilmente l’immagine della Madonna col Bambino, a cui si fa riferimento per l’intervento miracoloso il giovedì in albis del 1462, era affrescata nella calotta absidale. Attualmente l’affresco, frutto di numerose ridipinture e rimaneggiamenti, è stato ritagliato e incorniciato. La Madonna, secondo la tipologia iconografica dell’Hodighitria, indica con la mano destra il Bambino posto alla sua sinistra. Gesù reca nella mano sinistra il globo mentre con la destra benedice. Entrata in uso: nell’anno 1462 Immagine: Dipinto
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Sebbene la chiesa esistesse già prima di questa data, è probabile che intorno al 1462, in seguito ad un intervento miracoloso della Madonna, avesse inizio la vita del santuario. Non è nota una data di fine del ciclo di vita, ma è attastato che dopo la visita pastorale di monsignor Lelio Brancaccio nel 1578, durante la quale decretò che si celebrasse con il solo rito latino, gli albanesi iniziarono a disertare il santuario. Secondo la leggenda, al tempo della guerra tra il principe di Taranto Orsini e il re di Napoli Ferdinando d’Aragona, molte chiese e interi casali furono saccheggiati e distrutti dalle truppe albanesi giunte in soccorso del re di Napoli. Dinanzi alla chiesa di Santa Maria della Camera, il capitano ordinò che si abbattesse la porta, ma quella resistette. Turbato, allontanò la milizia e bussò dolcemente, subito si schiuse e all’interno, ai piedi della Madonna col Bambino dipinta sulla parete trovò contadini oranti e fanciulle impaurite. Commosso dalla scena il capitano si fece il segno della croce e ordinò ai suoi uomini che volgevano a distruggere Roccaforzata di dirigersi verso il mare. In tal modo il casale fu salvo. Era il giovedì dopo Pasqua e per quella occasione le campane suonarono a festa.Miccoli, Roccaforzata, 1964, p. 306. Fumarola, I Santi, 1999, p. 352. Si narra di una contesa sorta tra gli abitanti del casale di Roccaforzata e quelli di Monteparano, a causa di un mancato accordo circa l’appartenenza della chiesa della Madonna della Camera. Si stabilì che sarebbe stata la Vergine a indicare a quale casale appartenere. Dall’orientamento dello sguardo della Madonna all’indomani di questa risoluzione, si sarebbe giunti ad una soluzione. Poichè lo sguardo era rivolto verso Roccaforzata si comprese che la Vergine aveva scelto in favore di quel casale.Fumarola, I Santi, 1999, p. 353. Nel 1578, durante una visita pastorale, il Vescovo di Taranto Brancaccio visitò la chiesa della Madonna della Camera. La relazione che lascia è importante perchè permette di conoscere la chiesa nella sua conformazione originaria.

74020 Roccaforzata TA, Italy
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