Nostra Signora del Buon Cammino

La chiesa è, come abbiamo detto, del XVII secolo, ha pianta a croce con grande cupola che si adagia sul presbiterio, un piccolo portichetto sul lato sinistro e, sul lato destro, un ambiente chiuso simmetrico col portico. La facciata, interamente intonacata di bianco, è conclusa sul crinale del tetto da una statua della Vergine, mentre il piccolo campanile a vela poggia sul lato destro del transetto. La muratura è realizzata in cantonetti di granito; il tetto è con tegole sulla volta a botte, mentre la cupola centrale rivestita in rame; gli intonaci sono in malta cementizia, mentre, purtroppo, gli infissi, che sono stati inseriti a seguito degli ultimi restauri, sono in alluminio. L’altare basilicale è in granito, all’interno della chiesa sono presenti 10 statue, 2 rappresentanti la Madonna del Buon Cammino, le altre rappresentano Santa Rosa, San Domenico, Sant’Antonio da Padova, Santa Maria Maddalena, Sant’Antonio Abate, Santa Apollonia e Sant’Agnese; sono presenti anche due angeli. La statua più importante è sicuramente quella in alabastro rappresentante la Madonna con in braccio il bambin Gesù.Descrizione: Tra le 10 statue presenti all’interno del Santuario la più importante è sicuramente quella rappresentante la Vergine con in braccio il bambino. Si tratta di una statua in alabastro realizzata, nel 1628, da Antonio Marino di Bonifacio. La statua al momento attuale non si presenta in buone condizioni, soprattutto perché gli interventi di restauro ai quali è stata sottoposta sono stati decisamente scadenti; si vedano ad esempio gli interventi effettuati sugli occhi e sul viso, ma vi sono anche danni visibili in alcune altre parti della statua. Alla base della statua è presente una scritta Maria Mater gratiae – Mater misericordiae. Entrata in uso: nell’anno 1628 Immagine: Statua
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

L’attestazione più antica dell’esistenza della chiesa campestre di Nostra Signora del Buon Cammino è tratta dalle relazioni che il capitano Pietro Magnon, comandante della torre di Longon Sardo, inviò ai suoi superiori: in una di queste lettere e precisamente in quella datata 8 giugno 1805, si parla della festa della Madonna di Buoncammino e di alcuni problemi di ordine pubblico sorti durante i festeggiamenti. Un’altra citazione della festa della Madonna del Buon Cammino si trova in una lettera del 16 maggio 1807: qui il comandante della torre di Longon Sardo esprime ai suoi superiori la necessità di costituire un nuovo nucleo abitato, che prenderà il nome di Santa Teresa Gallura. Nella sua relazione intitolata Progetto di festa, il Magnon descrive il territorio prescelto per la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale (San Vittorio Martire). In quest’occasione parla ampiamente della festa campestre che si teneva nella già esistente chiesa di Nostra Signora di Buon Cammino e propone particolari celebrazioni per la posa in opera della prima pietra della nuova chiesa parrocchiale; le celebrazioni, secondo il suo progetto, avrebbero avuto il loro momento culminante nella piccola chiesa rurale. La chiesa di Nostra Signora del Buon Cammino prima del 1821 dipendeva probabilmente dall’antica parrocchia di San Pietro Apostolo che è anche la cattedrale della Diocesi di Tempio-Pausania. Da notare inoltre che, delle due feste che si celebrano in questa parrocchia, una è proprio in onore della Madonna del Buon Cammino. Questa affermazione nasce dal fatto che il Comune di Santa Teresa, fondato il 12 agosto 1808, per volere di Vittorio Emanuele I, su pressanti inviti del capitano Pietro Magnon, e che annovera nel suo territorio anche la chiesa campestre della Madonna del Buon Cammino, nel 1812, con Bolla episcopale del Vescovo di Ampurias e Civita, G. Stanislao Paradiso,con la la nuova chiesa parrocchiale di San Vittorio martire, si rende indipendente dal Comune di Tempio Pausania.

07028 Santa Teresa Gallura OT, Italy
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