Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria


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Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria a Masone: Un luogo di fede e storia



Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria: Un’oasi di fede a Masone

Il Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria, affettuosamente chiamato “della Cappelletta”, sorge a Masone, in Liguria, ed è un luogo intriso di storia, fede e devozione popolare. La sua storia è intimamente legata a un evento miracoloso che ha segnato la comunità locale, rendendolo meta di pellegrinaggio e luogo di profonda spiritualità.

Immagine del Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria (sostituire con l'immagine reale)

Le origini del Santuario: Un voto per la salvezza dalla peste

La nascita del santuario è strettamente legata all’epidemia di peste che colpì la regione nel XVII secolo. La tradizione narra di un’apparizione della Vergine ad una donna proveniente da Voltri, all’epoca flagellata dalla pestilenza. La Madonna, secondo il racconto popolare, avrebbe detto: “Fermati, o donna, poiché io voglio salvo il popolo di Masone”. La donna, obbedendo al messaggio, tornò sui suoi passi, morendo poco dopo. Gli abitanti di Masone, riconoscenti per l’intercessione divina, eressero un pilone votivo, denominato “Madunin”, nel punto dell’apparizione, collocandovi una statuetta in marmo raffigurante la Madonna con il Bambino.

La primitiva cappella, assente in documenti del 1526 e 1577, fa la sua prima comparsa ufficiale negli atti del 1633 e del 1638, menzionata come “Cappella della Madonna sopra i Giovi”, una chiesa dipendente dalla Parrocchia di Masone dove veniva officiata la Santa Messa. Ulteriori citazioni si trovano in occasione di visite pastorali nel 1640 e 1652. Tuttavia, è durante la terribile epidemia di peste del 1656-57 che la cappella assume la sua vera identità di santuario, diventando un faro di speranza e un luogo di preghiera per la comunità.

Evoluzione architettonica e artistica del Santuario

La struttura del santuario ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, riflettendo la crescita della devozione e le esigenze della comunità.

Ampliamenti e Ristrutturazioni

  • 1838: Proposta di ampliamento con l’aggiunta di due navate. I lavori iniziarono nel 1847 e terminarono nel 1848.
  • 1850-1855: Costruzione del campanile, inizialmente più basso dell’attuale.
  • 1889-1892: Ampliamento della chiesa con l’aggiunta del coro e della sacrestia, oltre all’innalzamento della volta della navata centrale.
  • 1907-1908: Innalzamento dell’attuale campanile e realizzazione di ulteriori lavori di rifinitura.
  • 1926-1927: Spostamento del fronte della chiesa verso la piazza, con la creazione dei portici.
  • 1946: Sostituzione del vecchio altare con l’attuale in marmo.
  • 1950: Installazione della Via Crucis in ceramica.
  • Seconda metà del Novecento: Ulteriore sopraelevazione del campanile, rifacimento del pavimento, nuovo altare, apertura di due arcate ai lati dell’altare e riassetto delle pareti e della volta.

Interno del Santuario (sostituire con l'immagine reale)

All’interno del santuario, il cuore della devozione è rappresentato dalla statua marmorea della Madonna con il Bambino, risalente al periodo tra il 1633 e il 1638. Questa immagine sacra è oggetto di grande venerazione e testimone di innumerevoli grazie ricevute.

Celebrazioni e ricorrenze: Un calendario di fede e tradizione

La vita del santuario è scandita da celebrazioni e festività che richiamano fedeli e pellegrini da ogni dove:

  • Domenica successiva al 2 luglio (Santa Elisabetta): Solenne processione in ringraziamento per la fine dell’epidemia di colera del 1854.
  • 1857: Secondo centenario della preservazione di Masone dalla peste.
  • 1907: Solenni celebrazioni per il duecentocinquantesimo anniversario del santuario.
  • 1957: Terzo centenario della fondazione del santuario con l’incoronazione della statua della Vergine.

Un’esperienza di fede e scoperta: Itinerari nel cuore della Liguria

La visita al Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria può essere arricchita da un’esperienza di scoperta del territorio circostante. Dopo aver nutrito lo spirito con la preghiera, si può partire alla ricerca delle tracce dell’antico pilone votivo, il “Madunin”, che segnò l’origine del santuario. Sebbene la strada della Canellona, un tempo importante via di comunicazione, sia caduta in disuso dopo la costruzione della strada del Turchino (1845-72), gli appassionati di storia locale e i camminatori più avventurosi possono provare a ricostruire il percorso originale, immergendosi nella natura incontaminata e riscoprendo angoli nascosti di questo affascinante angolo di Liguria. Le antiche mulattiere e i sentieri boschivi offrono un’opportunità unica per combinare la spiritualità con l’esplorazione del territorio, seguendo le orme della fede e della tradizione.

I santi del Santuario

Oltre alla Madonna, il santuario è legato alla memoria di numerosi santi venerati nella tradizione cristiana, figure di esempio e intercessori presso Dio. Tra questi:

  • Santa Elisabetta. La cui festa ricorre il 2 Luglio che è collegata anche alla solenne processione per la fine dell’epidemia di colera.

Il Santuario Nostra Signora del Santissimo Nome di Maria a Masone è quindi molto più di un semplice luogo di culto. È un simbolo di fede, resilienza e devozione popolare, un tesoro di storia e arte sacra che invita alla preghiera e alla riflessione.


Via S. Pietro, 16010 Masone GE, Italy



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