Regina di tutti i Santi nel Duomo di San Ciriaco

L’altare-tempietto, che custodisce la Sacra Immagine, è di forma cilindrica, sormontato da una balaustra, e riccamente rivestito di marmi. Sull’architrave del tempietto vanvitelliano è l’iscrizione a caratteri d’oro “Regina Sanctorum Omnium”.Descrizione: Dipinto ad olio su tela (45 x 37 cm), raffigurante la Madonna (a mezzobusto), autore ignoto (inizi del secolo XVII). Entrata in uso: nell’anno 1615 Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Vicino all’altare della Madonna Note sulla raccolta: Un tempo numerosi erano gli ex voto (quadri, tavolette votive,…) che si accumulavano presso l’altare. Per la maggior parte essi sono andati perduti con la guerra ed il terremoto.

La Sacra Immagine giunse nel Duomo di Ancona nel 1615 ed inizialmente fu posta nella cripta, vicino all’altare di San Ciriaco, da cui fu detta Madonna di San Ciriaco.Nel 1725, per volere del cardinale Massai, vescovo di Ancona, l’Immagine fu trasferita provvisoriamente nel braccio destro del transetto, sull’altare del Crocifisso, in quanto la cripta era divenuta insufficiente ad accogliere i fedeli che accorrevano sempre più numerosi.Nel 1739 la piccola tela fu definitivamente collocata sull’altare (nel braccio sinistro del transetto), appositamente fatto realizzare dal cardinale Massai al Vanvitelli. Secondo la tradizione, nel 1615 un veneziano di nome Bortolo, comandante di una galea veneta, donò, come ex voto, la piccola tela con l’immagine della Vergine, per ringraziarla di aver miracolosamente salvato il figlio durante una violenta tempesta nel mare Adriatico. – In occasione del 1° Centenario del Prodigio (1896) furono indetti solenni festeggiamenti e dopo tredici anni di restauro tornò sull’altare vanvitelliano la venerata Immagine (provvisoriamente spostata, nel frattempo, nella Cappella del Crocifisso).- Nel 1914 furono organizzati solenni festeggiamenti per il centenario dell’Incoronazione.- Nella notte tra il 16 ed il 17 dicembre 1936, un ladro, volendo rubare la corona posta sul capo della Madonna, portò via la sacra Immagine che, ritrovata nella campagna laziale, fu ricollocata sull’altare, circa quaranta giorni più tardi (31 gennaio 1937). Il 13 maggio 1937 (nella ricorrenza dell’Incoronazione) fu nuovamente incoronata alla presenza dell’arcivescovo Nasalli, come rappresentante del papa.- ‘Peregrinatio Mariae’ (21 settembre 1947 – 9 maggio 1948): la sacra Immagine fu portata in tutte le parrocchie dell’arcidiocesi (2-9 maggio 1948: settimana conclusiva di missione ad Ancona).- Il 6 maggio 1951, dopo il restauro della cattedrale (a seguito dei danni riportati durante la seconda guerra mondiale) l’Immagine (custodita nel frattempo a Candia) fu collocata di nuovo al suo posto.- Dopo il terremoto del 1972, la cattedrale rimase chiusa per cinque anni per i lavori di restauro. L’Immagine e l’urna di San Ciriaco furono trasferite prima nella chiesa del Santissimo Sacramento e poi in quella del S. Cuore.Il 25 settembre 1977 la cattedrale fu riaperta al culto e l’Immagine, dopo aver peregrinato (primavera – estate 1977) per le parrocchie della città, tornò sul suo altare.- Nel 1996 fu celebrato il bicentenario del ‘Prodigio’.- Nel 1999, in occasione del Millenario della Cattedrale, Papa Giovanni Paolo II visitò il Duomo. Pio IX, nel 1846, concesse indulgenze a coloro che prendevano parte alle celebrazioni della solennità della Patrona.

Piazzale del Duomo, 9, 60121 Ancona, Italy
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