S. Agapito

La chiesa, ospitata in questa struttura che sarebbe dovuta essere provvisoria, è navata unica e abside; l`area presbiterale, all`esterno, è caratterizzata da un`altezza maggiore della copertura. Il piccolo fronte in mattoni a facciavista culmina con timpano. Alla chiesa è annesso un capannone prefabbricato, adibito ad aula liturgica nei giorni di maggiore affluenza.Dell`edificio, sicuramente subdiale, non permane alcuna traccia monumentale; non è possibile, perciò, supporne una definizione tipologica.Descrizione: Non si può escludere che al santuario-memoria fosse legato il culto di reliquie, ottenute dal contatto con il sepolcro del martire che era sulla via Appia. Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile

Il santuario era ancora attivo durante il pontificato di Leone III (795-816), che ne fece ripristinare il tetto. Mancano, però, informazioni precise sulle fasi e le modalità dell’abbandono. Della chiesa il Liber pontificalis ricorda un restauro del tetto ad opera di Leone III. Si può solo supporre che il santuario di Agapito rientrasse nei luoghi di culto affidati alla cura delle strutture ecclesiastiche che ruotavano intorno al complesso laurenziano.

Viale della Venezia Giulia, 21, 00177 Roma, Italy
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