San Domenico Abate

La chiesa di San Nicola, che accoglie l’altare di San Domenico, presenta una struttura articolata in tre navate, con volte a crociera. Sulla navata centrale, si aprono delle finestre. Sono presenti altari laterali e stucchi del secolo XVIII. La chiesa non ha una pianta regolare, ma un andamento che asseconda la roccia, su cui la chiesa stessa è costruita.Un altare laterale è dedicasto a San Domenico.Descrizione: La statua attualmente venerata risale al secolo XIX, è realizzata in cartapesta, nelle mani e nel volto, il corpo è costituito di una semplice conocchia di legno. Rappresenta San Domenico benedicente, a destra è collocato il lupo che porta in bocca un bimbo in fasce, a sinistra dei serpenti. Entrata in uso: tra l’anno 1800 e l’anno 1899 Immagine: Statua
Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria

Nel XII secolo la chiesa di San Nicola era una pertinenza di San Salvatore a Maiella, monastero esente fino al 1155. Successivamente con Alessandro III, il vescovo teatino riacquisì la giurisdizione su questa entità monastica e sulle sue dipendenze. (Cfr. Collectio Bullariunm SS. Basilicae Vaticanae, Roma 1747, pp.39-41; 48-51; 55-62; 62-64). Nel 1778 la giurisdizione tornò nelle mani della diocesi teatina, poiché il patrimonio di San Salvatore e lo stesso monastero erano passati in mano al Capitolo Vaticano. La cura spirituale di questo santuario compete al parroco di San Nicola. (Cfr. Santa Visita, 1592-93, busta 519, ff.132 r, f. 132v). Nello stato delle chiese della diocesi teatina del 1847 è sottoposta ad un patronato regio. (cfr. A.A.Ch. sez VII, cl.2, busta 584, fasc. 7811).

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