San Giuseppe in Spicello

l’edificio ottocentesco in stile neoclassico completamente intonacato. Ha due ingressi: uno coincide col portale della facciata principale e uno con la porta laterale del fianco sinistro. Nel lieve aggettare dell’avancorpo centrale della facciata leggiamo chiaramente la tripartizione interna in tre navate di diversa altezza e larghezza; inoltre, una cornice orizzontale che prosegue in coincidenza della linea di gronda delle fiancate divide la facciata in due settori. La parte inferiore caratterizzata da un alto portale in pietra con frontone triangolare; la parte superiore, pi stretta, con al centro una nicchia cieca a forma di lunetta coronata da un frontone con una piccola apertura esagonale al centro. Due vele in muratura, concluse da pilastrini con piccola sfera sommitale, raccordano lateralmente i due settori. La fiancata destra della chiesa poggia direttamente sulla cinta muraria del castello affacciandosi sulla sottostante via Garibaldi. L’interno a tre navate individuate da una serie di colonne lisce marmorizzate su alto piedistallo, definite, in alto, da capitelli ionici con ghirlande. Sorreggono una trabeazione con mensoline a volute, su cui si imposta la volta a botte lunettata della navata principale; le lunette sono finestrate. I dipinti dei quattro altari delle navate laterali agli inizi del Novecento sono stati rimossi per ricavare altrettante nicchie atte a ricevere statue di santi in cartapesta, opera di provenienza leccese, alterando cos il profilo delle fiancate laterali dell’edificio; anche le lunette sopra le nicchie sono finestrate. L’area presbiteriale presenta un’abside semicircolare coperta a catino. Al centro della parete absidale, in alto, fissato un baldacchino ligneo dorato con il tabernacolo del Santissimo Sacramento; trovandosi collocato molto in alto, stata realizzata una scalinata in muratura che consente di raggiungerlo agevolmente durante il rito liturgico. In controfacciata domina, in alto, il dipinto del Luzi raffigurante San Giorgio che sconfigge il drago.L’edificio occupa una superfice molto ampia, comprensiva del territorio circostante. Adiacente al luogo di culto vi una casa di accoglienza denominata Oasi di San Giuseppe. Per questo ulteriore motivo il Santuario meta di molti fedeli e di gruppi organizzati. E’ in un ottima posizione panoramica.Descrizione: Statua lignea rappresentante San Giuseppe con il Bambino, dello scultore trentino Demetz; commissionata ed esegiuta nel 1991. Entrata in uso: tra l’anno 1991 e l’anno 1992 Epifania: La figura di San Giuseppe. Immagine: Statua
Note sulla raccolta: Sono raccolti in due quadernoni i racconti di grazie ricevute. Questi racconti sono considerati ex-voto. Conservazione attuale: Sono all’interno del Santuario.

XVIII&nbsp;&nbsp;(preesistenze intorno)<br><br>la precedente costruzione della chiesa di San Giorgio si trovava ad un livello pi basso, addossata alla muraglia del castello, con due entrate laterali che davano sulla via principale. Era dotata di sei altari come riporta una pianta dell’edificio risalente ai primi del Settecento e come confermano le visite pastorali del tempo. Erano gli altari di Sant’Antonio abate, della Visitazione, di San Giuseppe, del Crocifisso e del Presepe. Dei dipinti che ornavano questi altari si sono salvati quello di Sant’Antonio abate del XVII secolo dei nobili Leonelli e quello del Crocifisso con Santi dei conti Monacelli. Dell’antica chiesa rimangono anche: un baldacchino ligneo dorato del 1735 fatto costruire a proprie spese dal pievano Viviani; la grande pala d’altare raffigurante San Giorgio che uccide il drago, collocata oggi sopra la porta d’ingresso, opera del pittore fanese Giuseppe Luzi commissionata dal parrocco Don Sabbatino Nori; un Crocefisso ligneo del secolo XV.L’istituo Polino gestisce anche Ges Sacerdote.

61030 San Giorgio di Pesaro PU, Italy
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