San Nemesio

La tomba del martire doveva situarsi, secondo gli Itinerari altomedievali, nella vicinanze delle tombe di felice e Adautto, ragione che portò il Marucchi a ritenere che essa andasse identificata con il loculo della basilichetta ornato con la pittura della traditio clavium.Descrizione: L’oggetto del culto era la tomba del martire, che non è stata individuata; gli itinerari de Locis e malmesburiense pongono la tomba di Nemesio accanto a quelle di Felice e Adautto. Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Raccolta di ex voto: No

La più antica attestazione del santuario si ha nell’Itinerario De locis, datato all’età di Onorio I, mentre la più tarda attestazione è contenuta nell’Itinerario di Malmesbury, per il quale si propone una datazione ante 682. Un’iscrizione, della quale non è nota la provenienza, menziona lavori fatti sul sepolcro di un martire di nome Nemesio, che per lungo tempo era rimasto ignorato e senza onore a causa di una longa dubitatio. Mentre il de Rossi (IChr. II, p. 102, n. 29), riteneva che tale iscrizione andasse attribuita ad un martire di tal nome sepolto nella via Latina, il Marucchi sostiene che essa possa essere riferita invece al martire Nemesio che gli Itinerari ricordano sepolto nella catacomba di Commodilla. La giurisdizione parrocchiale è solo ipotizzabile; come il santuario di Felice ed Adautto, anche questo doveva dipendere in qualche modo da uno o più tituli urbani che avevano la gestione della catacomba.

Via Ostiense, Roma, Italy
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