San Pompilio Maria Pirrotti

il Santuario di San Pompilio caratterizzato da una facciata scandita in tre ordini; nel primo troviamo il portale decorato da una semplice scorniciatura in pietra leccese e scandito da sei paraste con capitelli semplici. nel secondo ordine troviamo il finestrone che raffigura il santo e l’epigrafe, alte sei paraste con capitelli semplici continuano le linee delle precedenti. nell’ultimo ordine il prospetto si restringe con quattro paraste che sorreggono il timpano scorniciato. l’interno presenta volte a stella riccamente decorate, sei altari laterali in pietra leccese su cui sono poste le statue in cartapesta dei santi, diciassette tele di autori locali, e uno sfarzoso altare maggiore con colonne tortili che custodisce una tela pregiata.La chiesa ha una forma rettangolare lunga con tre cappelle a destra e tre a sinistra; il tempio il risultato delle decorazioni e degli adattamenti dovuti soprattutto agli interventi eseguiti in quest’ultimo secolo.Descrizione: Le ossa del santo sono custodite sotto la mensa dell’altare maggiore in un’artistica urna, appositamente progettata ed eseguita dalla Scuola Superiore d’Arte Sacra Beato Angelico di Milano. L’opera, di originale concezione artistica, costituita da una grande urna di cristallo, cinta alla base da una larga fascia di rame sbalzato ed argentato con bassorilievi riproducenti 16 episodi della vita del santo. Nell’interno un prezioso cofanetto di metallo dorato e cesellato accoglie le sacre reliquie, visibili dall’esterno attraverso appositi cristalli sui lati del cofanetto, sormontato dallo stemma delle Scuole Pie. Sulle quattro facciate del cofanetto sono incise alcune iscrizioni con caratteri decorativi. La ricognizione canonica delle ossa del santo e la collocazione nella nuova urna ebbe luogo il 12 marzo 1966, secondo centenario della morte del santo. La consacrazione del nuovo altare maggiore da parte del Vescovo di Lecce mons. Francesco Minerva e la sistemazione dell’urna del santo sotto la mensa dello stesso altare avvenne il 15 marzo 1966. Nella cappella di San Pompilio si venera, in una nicchia sull’altare, la statua lignea del santo, eseguita tra il 1904 e il 1905 dalla Scuola della statuaria in legno veneta. Il santo rivestito dell’abito dei Padri Scolopi con il mantello sulle spalle ed il crocifisso nella mano sinistra, mentre il braccio e la mano destra si aprono in un gesto di paterna comprensione. Entrata in uso: nell’anno 1966 Immagine: Statua Reliquia: Ossa Tipo: Oggetto del culto non classificabile come immagine o reliquia
Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria, Figurine antropomorfiche, Oggetti vari
I miracoli sono raccolti nei processi canonici per la beatificazione e canonizzazione del santo.
1646&nbsp;-&nbsp;XVI&nbsp;(inizio lavori intero bene)<br><br>elevazione fabbrica religiosa.La primitiva chiesa annessa all’Istituto Calasanzio dei Padri Scolopi, dedicata allo Spirito Santo e risalente al 1628, con decreto del 1 luglio 1939 del Vescovo di Lecce mons. Alberto Costa venne insignita del titolo di santuario dopo la canonizzazione del Beato Pompilio Maria Pirrotti, avvenuta il 19 marzo 1934. Nel 1966 stato solennemente celebrato il secondo centenario della morte di San Pompilio (14 luglio 1766) con numerose iniziative: ricognizione canonica dei resti mortali e collocazione nella nuova urna, consacrazione del nuovo altare maggiore, inaugurazione del nuovo organo a canne, peregrinatio delle reliquie nei luoghi di vita del santo (Campania, Abruzzo, Puglia). Nel 1984 stato commemorato il 50 anniversario della canonizzazione (19 marzo 1934) ed il 250 anniversario dell’ordinazione sacerdotale del santo (Brindisi 20 marzo 1734). La cura spirituale del santuario affidata all’0rdine dei Chierici Regolari Poveri della Madre di Dio delle Scuole Pie (Scolopi, Piaristi). Don Giovanni Enriquez, Marchese di Campi Salentina e Reggente in Napoli, avendo visto l’attivit che i Padri delle Scuole Pie svolgevano nell’educazione dei ragazzi a Napoli, si propose di portare le Scuole Pie a Campi Salentina; per questo ebbe contatti con il Padre Provinciale di Napoli, p. Pietro Casani, poi con lo stesso Fondatore dell’Ordine delle Scuole Pie, San Giuseppe Calasanzio. Il 7 novembre 1628 p. Pietro di San Giuseppe e un novizio arrivarono a Campi Salentina per dare inizio alla costruzione della Casa delle Scuole Pie. Le Scuole Pie vennero iniziate nel gennaio 1631; esse continuano la loro funzione ancora oggi. Contemporaneamente alla costruzione degli ambienti scolastici, p. Pietro Maldis, primo superiore della Casa delle Scuole Pie a Campi Salentina, cur anche la costruzione della chiesa. L’attuale edificio si trova sullo stesso luogo dove prima esisteva una piccola cappella, anch’essa dedicata allo Spirito Santo (la tela della Pentecoste presente nel presbiterio proviene dalla primitiva cappella).

Via Pirrotta, 2, 73012 Campi Salentina LE, Italy
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