San Rinaldo

La chiesa rurale è una semplice cappella a navata unica, priva di qualsiasi elemento di rilevanza artistica ed architettonica. La chiesa parrocchiale, che conserva le reliquie del Santo, è caratterizzata da una pianta a tre navate in stile romanico, i portali, invece, sono decorati con motivi fitomorfi. Le reliquie sono contenute in un altare che pur essendo presente fin dal 1568, secondo quanto documentato, ha subito diversi rifacimenti.Descrizione: La grotta è di piccole dimensioni collocata sotto una rupe. Si tratta piuttosto di una fessura della larghezza media di un metro e dell’altezza di circa quattro metri. Luogo: Grotta Descrizione: Nella chiesa parrocchiale di San Nicola si trova un altare dedicato a San Rinaldo, in cui sono conservate le sue ossa. La presenza di tali reliquie sono attestate a partire dal 1568, anno in cui il Vescovo di Chieti ne fa menzione nella Visita pastorale. Non è da escludere che fossero presenti anche in precedenza. Entrata in uso: nell’anno 1568 Reliquia: Ossa
Ubicazione originaria del Santuario: La chiesa parrocchiale ha conservato ex voto fino alla seconda guerra mondiale, in seguito a tale evento la maggior parte del materiale andò disperso. Tipologia degli ex voto: Oggetti di oreficeria

Le prime testimonianze relative alle reliquie di San Rinaldo, conservate presso la chiesa di San Nicola di Fallascoso, risalgono ad una visita pastorale del 1568 (cfr. Liberatoscioli G., L’arcidiocesi di Chieti-Vasto, p. 265). Nel 1838, secondo le notizie del Saggese, si auspicò la costruzione della cappella rurale, collocata nei pressi della grotta che la tradizione vuole essere stata la dimora del santo. Secondo la tradizione San Rinaldo era membro di una comunità di monaci basiliani provenienti da Taverna, località della Calabria. Tra i membri del gruppo erano presenti anche San Nicola Greco e San Falco. Dopo aver lasciato la Calabria, ripararono presso l’Aventino. Successivamente i monaci si diffusero sul territorio conducendo vita eremitica. San Rinaldo riparò in una grotta di Fallascoso e qui morì. Gli abitanti del piccolo centro conservarono alcune reliquie del suo corpo presso la chiesa parrocchiale, in un altare laterale. Solo nel 1838 Monsignor Saggese ordinò la costruzione della cappella rurale in prossimità della grotta.

66019 Fallascoso, Province of Chieti, Italy
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