Raccolta di ex voto: No
Le prime notizie sulla costruzione si riferiscono al 1054 anche se non si fa menzione di particolari culti presenti. In una donazione effettuata nel 1228 da parte dei Conti Guidi all’oratorio si fa obbligo al rettore di tenere accesa continuamente una lampada davanti all’altare eretto in onore della Vergine. Nello stesso anno il Pontefice Gregorio IX accordava particolari indulgenze ai fedeli che nei giorni della festa della Madonna avessero visitato la miracolosa immagine dipinta in questa chiesa. La Badiola, come si evince da una targhetta in pietra esposta all’esterno, è stata restaurata dal Ministero dei Lavori Pubblici. Attualmente nella chiesa sono in corso opere di ristrutturazione da parte della Soprintendenza BAAAS di Arezzo. La costruzione infatti versava in un pessimo stato di conservazione e da alcuni anni non è più officiata regolarmente. Questa scheda è stata compilata da Andrea Rossi. 20 agosto 1228, Gregorio IX. I monaci rettori del piccolo santuario appartenevano alla Badia camaldolese di Santa Maria a Poppiena (Pratovecchio), nel 1505 il Maggiore di Camaldoli unì questo proirato al Monastero Camaldolese di San Benedetto fuori le Mura di Firenze. Nel 1615 si ha notizia della dipendenza della Badiola dal Monaterso Camaldolese di Santa Maria degli Angeli di Firenze. Nel 1099 i Conti Ugo e Alberto di Romena donarono la Badiola in dote all’Abbazia camaldolese di Santa Maria a Poppiena, gli stessi confermarono la donazione nel 1252 e nel 1454 (Guido di Marcovaldo e Guido Guerra). Da una visita pastorale del 1615 del vescovo di Fiesole apprendiamo che la chiesa era sotto il patronato del Monastero di Santa Maria degli Angeli di Firenze.
52015 Pratovecchio AR, Italy