Santa Maria della Gironda

L’edificio che versava in precarie condizioni, fu completamente ristrutturato. In tale intervento, che comportò una risoluzione degli spazi, furono conservati esclusivamente, il soffitto ligneo della cappella di destra, parti delle strutture murarie e la copertura a volte. Nuovamente rifatta invece la facciata, secondo l’allora imperante stile neogotico.Descrizione: Nei secoli XVIII ed XIX presso il monastero si conservava una reliquia della sacra veste della Vergine, ora perduta. Oggetto di venerazione principale è la Madonna col Bambino, statua di terracotta policroma posta sull’altare e incorniciata da un’edicola lignea secentesca. La base presenta lo stemma dei Gonzaga, elemento che ha fatto ipotizzare la commitenza di un membro del nobile lignaggio. Entrata in uso: tra l’anno 1432 e l’anno 1530 Epifania: Raffigurazione della Vergine. Immagine: Statua Reliquia: Tessuto Luogo: Fonte
Ubicazione originaria del Santuario: Lungo le pareti del santuario. Note sulla raccolta: Le visite pastorali dei presuli cremonesi durante i secoli XVI e XIX attestano l’intensa devozione dei fedeli al simulacro della Vergine e segnalano l’offerta di numerosi ex voto, non più ricollocati nel santuario dalla famiglia Pasotelli, che acquistò l’immobile. Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni

Non è cronologicamente definibile con precisione l’avvio di un santuario presso il monastero benedettino maschile, poi Vallambrosiano, di Santa Maria della Gironda. La raffigurazione della Vergine, che la tradizione popolare ritiene miracolosa, è ascrivibile a un periodo che va dal 1432 al 1530, per la presenza di uno stemma dei Gonzaga di Mantova.Incerta anche la stessa fondazione dell’abbazia della Gironda, il cui primo documento reca la data 9 novembre 1101. Attiva per tutti i secoli XII e XIII venne meno nel secolo XIV. Tra il XV e la fine del XVIII secolo divenne commenda cardinalizia.Soppressa nel 1803 per le disposizioni napoleoniche, gli immobili e le proprietà monastiche furono acquistate tra il 1819 e il 1830 dalla famiglia Pasotelli. Stando alla tradizione popolare, la Vergine si sarebbe riposata presso una fonte, detta la Fontanina, che ancora zampilla a poca distanza dalla chiesa. La leggenda, non riconducibile ad un preciso evento storico, narra inoltre che in seguito fu rinvenuta presso la risorgiva una statua della Vergine, la cui esecuzione veniva attrubuita allo stesso S.Luca. Nonostante questa fosse stata più volte rimossa, ritornava sempre nel luogo iniziale del ritrovamento. Alla festività annua del 25 marzo, poi spostata alla prima domenica di maggio, era associato l’ottenimento dell’indulgenza plenaria. Le uniche attestazioni documentarie relative alla dipendenza dalla diocesi cremonese sono deducibili dalle visite pastorali, a partire dal XVI secolo, ed è ipotizzabile che le funzioni santuariali dell’edificio fossero di poco precedenti. L’affidamento della cura spirituale al clero secolare iniziò verosimilmente attorno al XV secolo, con il venir meno agli inizi del Trecento, dell’ente monastico. Forse in precedenza si erano occupati delle funzioni religiose i Cenobiti.A un periodo compreso fra il 1432 ed il 1530 appartiene la statua oggetto di devozione e non è possibile proporre una data certa per l’origine effettiva del santuario di Santa Maria della Gironda. Attualmente il santuario è proprietà privata. Con le disposizioni napoleoniche che decretarono la sopressione del monastero, nel 1819 la locale famiglia Pasotelli iniziò l’acquisto della chiesa ed entro il 1830 delle proprietà terriere. I Pasotelli, ottenutone il patronato, iniziarono la completa ristrutturazione della chiesa della Gironda, togliendo parte del corredo sacro.

46012 Bozzolo MN, Italy
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