L’attuale chiesa a tre navate è il risultato di successivi ampliamenti, ovvero l’ampliamento dell’oratorio di San Rocco tra 1730 e 1734, con edificazione di una chiesa a una navata, aggiunta di due navate laterali nel terzo decennio dell’Ottocento. La facciata della chiesa nelle forme attuali risale al 1911, quando fu restaurata. Notevole è il soffitto intagliato, realizzato nel 1743 dai fiorentini Giovan Battista Ducci e Romolo Malavisti e dorato in oro zecchino dal pittore fucecchiese Gaspero Masini. Al centro vi è una pregevole tela di Vincenzo Meucci, che raffigura l’Assunzione in Cielo della Vergine Maria, con san Rocco, del 1754. Sull’altare maggiore, eretto nel 1740, l’Immagine della Madonna delle Vedute, più volte ridipinta e incorniciata in un trionfo di angeli e cherubini, opera di gusto barocco di scultore anonimo, che si ispirò alla decorazione berniniana della cattedra di San Pietro. Nel transetto a destra, sull’altare del 1755 dedicato a San Luigi Gonzaga, è conservato un crocifisso ligneo in luogo della tela del Ferretti trasferita nel Museo Civico. Nel transetto sinistro, entro l’altare della Passione, eretto nel 1744 dalla Compagnia dei Coronati Scalzi, un dipinto di ignoto del XVIII secolo raffigurante la salita di Gesù al Calvario. Alle estremità dei due bracci del transetto due dipinti di Arturo Checchi, la deposizione e Cristo deriso. Sulla cupola barocca si trovano gli affreschi rappresentanti la Vergine e i profeti, san Giuseppe e san Giovanni Battista, cui lavorarono Francesco Salvetti e Giuseppe Parenti.Descrizione: Affresco della Vergine del XIII secolo, ma ridipinto più volte anche in epoca recente. Entrata in uso: tra l’anno 1600 e l’anno 1730 Immagine: Dipinto Raccolta di ex voto: No Esistono raccolte di miracoli conservate presso l’Archivio vescovile di San Miniato. Questa scheda è stata compilata da Alberto Malvolti.
Il patronato del Comune era già esercitato sull’oratorio di San Rocco, e si mantenne per tutto il Settecento.
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