Santa Maria di Valleverde

Dopo il terremoto del 1930 si procede ad estese ristrutturazioni all`interno e all`esterno. L`edificio attuale, costruito dopo l`abbattimento delle strutture preesistenti, ha impianto centrale.Descrizione: La tavola, scolpita ad altorilievo e dipinta, raffigurante la Vergine in trono con Bambino, riferibile al periodo tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo. Oggetto di intensa e costante devozione popolare dal medioevo ai nostri giorni, nel 1965, in occasione di un restauro, stata liberata dalla parrucca, dai gioielli e dalle vesti di seta che ne occultavano la lettura. Entrata in uso: tra l`anno 1290 e l`anno 1310 Epifania: Apparizione della Madonna Immagine: Icona Luogo: Bosco
Raccolta di ex voto: Dato non disponibile
Dal Codice Vaticano si legge che il Niccol sogn che, recatosi con altri suoi compagni a tagliar la legna nel bosco di Mengaga, dove ora sorge il Santuario, gli apparve una donna vestita di bianche vesti che gli chiedeva di riempirle un recipiente d`acqua, attingendo a una vicina fonte. Niccol soddisfece al desiderio della donna, solo quando questa gli assicurava che al suo ritorno avrebbe trovato l`asinello carico della legna; riscontrato quanto promesso, Niccol domand chi fosse e la donna rispose: ’’Sono la Madre del Figlio di Dio… finora sono stata in una terra dove gli uomini conducono una vita peccaminosa … sono venuta qui per stare a difesa dei pugliesi e particolarmente del popolo di Bovino. Va subito in citt e riferisci al Vescovo, al clero e a tutti i cittadini che voglio sia costruito in questo luogo una chiesa col titolo di Santa Maria di Valleverde’’. Racconta ancora il Codice che Niccol non dette importanza al sogno e non esegu quanto chiesto dalla Madre del Figlio di Dio. Per quattro notti ancora sogn la Vergine che lo esortava a obbedirle. Pag la disobbedienza trovandosi un mattino tutto storpio, col viso contraffatto e pieno di dolori, ma guar miracolosamente quando decise di recarsi dal Vescovo. La proposta della Vergine SS. fu favorevolmente accolta dal Presule e dal Clero, ma in cambio si chiedeva a Niccol che la Vergine indicasse il sito dove costruire la chiesa
La leggenda di fondazione fu trascritta dal vescovo Ruggiero (1329-1340) su due pagine della Bibbia (codice 10510) donata insieme al codice 10511 nel 1897 dal Capitolo cattedrale di Bovino a papa Leone XIII e conservata nella Biblioteca Vaticana. La leggenda fu tradotta dal canonico Domenico Pietropaoli nel 1631. Il 15 luglio 1817 Pio VII concede al clero di Bovino l`indulto per la messa votiva del 29 agosto.

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