Santa Maria Maggiore

E’ la principale chiesa di Ischitella e viene chiamata Santa Maria Maggiore oppure Chiesa Madre, nel corso dei secoli ha subito diversi restauri che ne hanno modificato la sua struttura originaria. E’ una Chiesa a tre navate, coperta da volte a sesto ribassato che poggiano su pilastri quadrangolari. Accanto alla chiesa vi un campanile in cui si notano sovrapposizioni di varie epoche. Sotto il pavimento esistoo ampie concamerazioni che esorbitano dal perimetro murario della chiesa stessa. In queste cripte si seppellivano i defunti. Annesso alla chiesa vi un campanile in cui si notano sovrapposizioni di varie epoche.Nel corso dei secoli infatti, la chiesa Madre ha subito vari restauri e durante uno di questi si preferito trasferire la porta principale sulla facciata di ponente, mentre sicuramente essa era sulla facciata di levante. Da una descrizione del 1777 si apprende che in quell’epoca era coperta da un soffitto in legno dipinto e che vi erano una fonte battesimale e otto altari. La chiesa stata totalmente trasformata per cui poco o niente rimane dell’antico edificio sacro; che esso sia coevo al primo nucleo abitato di Ischitella lo fa pensare sia il sito, centrale rispetto al paese medioevale, sia qualche raro elemento ancora rintracciabile nelle strutture murarie.Trasformazioni nel ’600, fino alla consacrazione della chiesa superiore avvenuta nel 1675.Descrizione: La tavola, estesamente ridipinta, segue lo schema iconografico della Madonna Odegitria. Le parti integre sono il viso della Vergine e i santi disposti, due per lato, lungo la cornice. Riferita alla prima met del Duecento, la datazione potrebbe essere anticipata alla fine del XII per le figure dei santi. Immagine: Dipinto
Ubicazione originaria del Santuario: Sulle pareti della chiesa superiore e nella cripta. Tipologia degli ex voto: Tavolette dipinte Conservazione attuale: Attualmente gli ex voto sono custoditi nella Cattedrale di Manfredonia. La raccolta non è visitabile. Rinvio a pubblicazioni o descrizioni a stampa: Mirizzi, Il santuario di S. Maria Maggiore, 1993, pp. 187-222.
Montorio, Zodiaco di Maria, 1715 riporta una serie di miracoli e atti prodigiosi compiuti dalla Madonna di Siponto.
1632&nbsp;-&nbsp;1636&nbsp;(restauro intero bene)<br><br>L’11 marzo del 1632 il Capitolo d’Ischitella funzionava nell’antica chiesa di S.Eustachio, perch la chiesa di S.Maria Maggiore era <diruta> e si stava ricostruendo. I lavori durarono molto, ed i canonici ritornarono a radunarsi nella sagrestia della chiesa di S.Maria Maggiore il 6 dicembre del 1636.Il santuario sorge lungo la via sacra langobardorum cio la strada dei pellegrini, percorsa da coloro che si dirigevano al santuario di Monte Sant’Angelo. Costruito nel secolo XI, fu consacrato nel 1117 da Pasquale II. Nella prima met del XIII secolo Siponto sub notevoli danni e nel 1263 Manfredi inizi a costruire la nuova citt, Manfredonia e trasfer gli abitanti, ma Santa Maria Maggiore continu ad essere meta di pellegrinaggio e luogo di culto. Nel ’600 il culto mariano si accrebbe, soprattutto ad opera dell’arcivescovo Dionisio de Robertis e poi di Vincenzo Maria Orsini (papa Benedetto XIII). 14 febbraio 1954: decreto del Capitolo della Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma.

71043 Manfredonia, Province of Foggia, Italy
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