Santuario di beata Giuseppina Bakhita in Schio

Estratto storia della Santa:
Suor Giuseppina Bakhita muore il giorno 8 febbraio 1947 dopo una lunga e dolorosa malattia.

La salma della religiosa viene inizialmente sepolta nella tomba di una famiglia scledense, i Gasparella, in vista di una successiva traslazione nel Tempio della Sacra Famiglia del convento delle canossiane di Schio, attuata nel 1969.

Il processo di canonizzazione inizia nel 1959, a soli 12 anni dalla morte.

Il giorno 1 dicembre 1978 Papa Giovanni Paolo II firma il decreto dell’eroicità delle virtù della serva di Dio Giuseppina Bakhita. Durante lo stesso pontificato, Giuseppina Bakhita viene beatificata il 17 maggio 1992 e canonizzata il giorno 1 ottobre 2000. La festa liturgica si celebra il giorno 8 febbraio.

L’edificio sacro fu accuratamente restaurato all’interno all’inizio degli anni’90

Descrizione: Le reliquie della beata sono conservate in un’urna lignea scolpita, munita di cristalli collocata sotto l’altare maggiore. L’urna è la stessa utilizzata per conservare le reliquie della beata Maddalena di Canossa fino all’epoca della sua canonizzazione. Le reliquie sono conservate entro il vestito dell’abito in uso delle suore Canossiane.

Epifania: Reliquie Reliquia: Ossa

Ubicazione originaria del Santuario: ripostiglio

Note sulla raccolta: Sono posteriori alla beatificazione di suor Bakhita

Tipologia degli ex voto: Tavolette o lamine con iscrizioni, Oggetti vari.

Conservazione attuale: Alcuni cuori in lamina metallica, un quadretto con il Cristo a ricamo ed un altro con l’immagine della Madonna sono conservati nel ripostiglio. Si possono visionare su richiesta.

La direzione dell’Istituto Canossiano si rivolge per la celebrazione quotidiana feriale della Santa Messa al clero secolare e regolare in loco.

Via Fusinato Arnaldo, 51, 36015 Schio VI, Italy